Disordini al cantiere Tav di Chiomonte: due condanne a nove mesi e cinque assoluzioni
Il pm aveva parlato di un'azione "di tipo militare",
E' terminato con due condanne a nove mesi di reclusione e cinque assoluzioni, a Torino, il processo agli attivisti No Tav per l'assalto notturno del 19 luglio 2013 al cantiere di Chiomonte. La pubblica accusa aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati a pene comprese fra i cinque e i sei anni per quella che era stata definita una azione "di tipo militare".
L'attacco, portato avanti per molte ore nel corso della notte, arrivò al termine di una delle "passeggiate" No Tav (con centinaia di partecipanti) fra i boschi intorno al cantiere. Una delle accuse cadute è stata quella di porto di armi da guerra per il possesso di molotov. Per alcuni imputati il tribunale ha ordinato la trasmissione degli atti in procura perché si proceda per reati di resistenza "monosoggettiva" in relazione a episodi avvenuti al momento dei arresti.
Una manifestazione No
Tav
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