(da Il fatto quotidiano)
C’è anche l’ex direttore dello stabilimento Ilva tra i candidati del
Partito Democratico per la corsa alle amministrative nei comuni in
provincia di Taranto. Si tratta di Salvatore De Felice, 52enne ex capo
dell’area Altiforni e direttore della fabbrica dei Riva dal 3 al 26
luglio 2012, giorno in cui è finito ai domiciliari insieme a Emilio e
Nicola Riva, Luigi Capogrosso e altri dirigenti della fabbrica. Le
accuse gravissime formulate dalla procura di Taranto erano di disastro
ambientale, avvelenamento
di sostanze alimentari e omissione dolosa di
cautele sui luoghi di lavoro. Insomma per la magistratura tarantina, che
sequestrò senza facoltà d’uso la fabbrica, i vertici dell’Ilva e quindi
anche De Felice avrebbero operato “con continuità e piena
consapevolezza una massiva attività di sversamento nell’ambiente di
sostanze nocive per la salute umana, animale e vegetale, diffondendo
tali sostanze nelle aree interne allo stabilimento, nonché rurali ed
urbane circostanti lo stesso; in particolare Idrocarburi policiclici
aromatici, benzo(a)pirene, diossine, metalli ed altre polveri nocive,
determinando gravissimo pericolo per la salute pubblica e cagionando
eventi di malattia e morte nella popolazione residente nei quartieri
vicino il siderurgico”.
Accuse che hanno portato De Felice e gli altri imputati dinanzi alla
corte d’assise di Taranto che, dopo il rinvio a giudizio degli imputati
nell’inchiesta “ambiente svenduto”, il 17 maggio darà via al
maxiprocesso. Ma le ipotesi di reato, tuttavia, non sembrano imbarazzare
il Partito Democratico tarantino che ha affidato a De Felice il ruolo
di capolista nelle elezioni amministrative del piccolo comune alle porte
di Taranto. Non solo. In una delle presentazioni del candidato sindaco,
infatti, a prendere la parola è stato proprio il dirigente Ilva con il
benestare di Walter Musillo, segretario provinciale del Pd ionico, e
Michele Pelillo, deputato renziano ed ex assessore al bilancio della
giunta Vendola. De Felice, del resto, non è un nome nuovo per i
democratici ionici: da tempo, ben prima delle indagini della procura
sull’Ilva, era membro del direttivo del Pd di San Giorgio Ionico fino
alla carica di segretario cittadino che ricopre ancora oggi. Ma nella
terra dell’Ilva, in realtà, il partito del premier è stato in grado di
inanellare nel corso degli ultimi anni diverse iniziative politiche che
hanno fatto discutere.
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