martedì 10 maggio 2016

pc 10 maggio - Ora e sempre, onore a Ulrike Meinhof!

Riportiamo questo messaggio perchè lo condividiamo 

CAU Napoli - Giulia Valle
..Il 9 maggio del 1976 veniva ritrovata impiccata nella sua cella Ulrike Marie Meinhof, giornalista e rivoluzionaria tedesca, cofondatrice del gruppo armato comunista Rote Armee Fraktion. Ulrike dedicò la sua vita alla causa rivoluzionaria, nel tentativo di liberare i popoli dalla schiavitù che ancora oggi ci tiene incatenati; è stata un'eroina, una guerrigliera e doppiamente rivoluzionaria perché oltre a mettere al primo posto i propri ideali, cosa già di per sé inconciliabile con l'individualismo fortemente accentuato nella società contemporanea, sfidò i dettami che vogliono la donna relegata all'ambiente domestico, compiendo coraggiosamente azioni di protesta contro chi sfrutta, soggioga i popoli e sopprime la loro voce. E proprio gli stessi che esercitano il proprio dominio su di noi, prima vollero Ulrike in prigione e poi optarono per la sua morte, perché la sua morte è sempre stata avvolta nel mistero. Sul suo presunto suicidio, le cui modalità sono analoghe a quelle dei suicidi avvenuti successivamente ad altri compagni di Ulrike, sono stati sollevati dubbi che rendono assai plausibile l'ipotesi di omicidio. Ma le idee, l'impegno e la forza dirompente di questa donna esemplare, resteranno sempre nella nostra memoria. Riportiamo qui un suo pensiero: "Se uno lancia un sasso, il fatto costituisce reato. Se vengono lanciati mille sassi, diventa un'azione politica. Se si dà fuoco a una macchina, il fatto costituisce reato. Se invece si bruciano centinaia di macchine, diventa un'azione politica. La protesta è quando dico che una cosa non mi sta bene. Resistenza è quando faccio in modo che quello che adesso non mi piace non succeda più."

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