L’assegno
di ricollocazione per i disoccupati previsto dal Jobs act non serve
affatto a dare un reddito in attesa di nuova occupazione, ma ad
eliminare definitivamente cassintegrazione, a partire da quella in
deroga; quindi a tagliare ogni legame con l'azienda.
Il
lavoratore disoccupato sarà costretto a lunghe ed umilianti
pellegrinaggi prima tra l'Ufficio di collocamente o le Agenzie
interinali dei grandi gruppi internazionali (Manpower, Adecco...) e poi
tra le ditte a cui sarà mandato.
E, viene precisato, dal governo: il pagamento dell'assegno (voucher) ci sarà solo a risultato ottenuto.
DI FATTO, UN GRANDE AFFARE PER LE AGENZIE INTERINALI E UN'ELEMOSINA SOTTO PESANTE RICATTO PER I LAVORATORI E LE LAVORATRICI.
UN PESANTE ATTACCO CHE BISOGNA FAR SALTARE!
(da Repubblica) - "L'assegno
sarà da mille a 4mila euro che servirà a trovare, attraverso la
riqualificazione, un nuovo lavoro, dovrebbe arrivare entro la fine di
quest’anno. Prima sono però necessari alcuni passaggi fondamentali sui
quali si sta già lavorando. Innanzitutto dovranno comunicare tra loro le
diverse banche dati: Inps (relativamente ai percettori degli
ammortizzatori), ministero del Lavoro (per le comunicazioni
obbligatorie), centri per l’impiego (per le schede anagrafiche dei
lavoratori), Miur (per la parte riguardante i titoli di studio) e
probabilmente anche l’Agenzia delle entrate (per il reddito). Dalle
banche dati connesse arriveranno le informazioni indispensabili per la
“profilatura” del disoccupato.
Per
chiedere l’assegno di ricollocazione bisognerà aver ricevuto per almeno
quattro mesi la Naspi, cioè l’indennità di disoccupazione che può
durare al massimo 24 mesi. L’entità dell’assegno dipenderà dalla propria
occupabilità: più chance si avranno meno si prenderà e viceversa. Da
qui il range da mille a 4mila euro. A quel punto il lavoratore con il
suo “buono lavoro” potrà recarsi in un centro pubblico per l’impiego o
in un’agenzia accreditata dall’Anpal stessa (in prima fila le agenzie
dei grandi gruppi internazionali, da Manpower ad Adecco) e chiedere di
essere assistito per trovare un nuovo lavoro. Il pagamento ci sarà solo a
risultato ottenuto.
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