Cagliari, 11 febbraio: respingiamo Salvini!
Era
il maggio 2010 quando, con un goffo tentativo, i leghisti tentarono un
primo approdo a Cagliari. Finì con bordate di fischi e bandiere padane
bruciate. In più di 400 contestarono il comizio in piazza Costituzione
di Castelli, al tempo viceministro, accompagnato dal ribelle del PdL
Piergiorgio Massidda, un veterano dei giochi di potere della politica
isolana oggi riabilitato e in corsa per le comunali del capoluogo in
quota a un centro-destra più che terremotato. Cambiano i tempi, cambiano
le carte ma gli interessi restano immutati: oggi la Lega ci riprova.
Giovedì 11 febbraio Matteo Salvini è intenzionato a raggiungere la
Sardegna, ospite della lista Noi con Salvini. Tre tappe in una giornata:
Cagliari, Alghero e Olbia. Nel capoluogo sardo è prevista
l'inaugurazione della sede di Noi con Salvini, nel quartiere di
Sant'Avendrace e in tarda mattinata una conferenza a porte chiuse in un
albergo. Dietro la sigla Noi con Salvini Sardegna, Daniele Caruso, un
noto personaggio dell'estrema destra cagliaritana, avvezzo a esplicite
professioni di fede fascista, già alla guida del cosiddetto Movimento
Sociale Sardo-La Destra. Si tratta di elementi la cui presenza è stata più volte respinta a Cagliari
nelle rare occasioni in cui hanno provato ad affacciarsi per le strade
per propagandare odio razziale, securitarismo, omofobia. In linea con la
sua strategia nazionale Salvini prova a ricomporre le destre sul radicalismo fascista in cerca di consensi elettorali.
sua strategia nazionale Salvini prova a ricomporre le destre sul radicalismo fascista in cerca di consensi elettorali.
In
risposta a questa provocazione una partecipata assemblea all'università
ha lanciato una manifestazione decisa a respingere la presenza di
Salvini e dei suoi soci isolani. L'appuntamento è in piazzale Trento per
le ore 9, a poche centinaia di metri da dove il leader leghista
vorrebbe inaugurare la sede locale dei propri sostenitori (qui l'evento fb).
Le offese di questi anni di leghisti e fascisti ai sardi non sono state
dimenticate. Cagliari si prepara a respingere Salvini, contro chi
accampa una fittizia agibilità politica sarà la piazza a prendere parola
riportando al centro l'urgenza del conflitto sociale, della necessità
del dissenso, per contrastare i processi di impoverimento che colpiscono
in maniera drammatica la Sardegna.
Riportiamo di seguito la convocazione della manifestazione lanciata dal Coordinamento Antifascista Cagliaritano:
Riportiamo di seguito la convocazione della manifestazione lanciata dal Coordinamento Antifascista Cagliaritano:
L'11
Febbraio in Sardegna sbarca il leader della Lega Nord Matteo Salvini,
sarà presente a Cagliari, Olbia e Alghero. Invitiamo tutte le compagne e
i compagni sardi, famiglie, migranti, studentesse e studenti a
mobilitarsi per rendere il più sgradevole e difficile possibile la
presenza nell'isola, del leader del fascio-leghismo italiano. E'
importante secondo noi oltre alla costruzione di momenti di massa come a
Cagliari, in piazza Trento, che ogni territorio o comunità possa
intervenire mostrando il proprio dissenso e la propria contrarietà alle
idee che questo personaggio porta avanti. Per chi volesse venire a
Cagliari offriamo completa disponibilità per il pernottamento dalla sera
prima.
Il
Coordinamento Antifascista Cagliaritano attraverso incontri e
assemblee, di cui l'ultima il 3 febbraio, ha espresso la volontà di
voler respingere Salvini, respingere il fascio-leghismo che lui
rappresenta e respingere chiunque si voglia affiancare al suo modo di
pensare razzista e xenofobo. Con noi le realtà in movimento,
associazioni, le singole e i singoli che hanno partecipato all'Incontro
al Magistero, hanno ritenuto doveroso sottolineare come il fascismo e il
razzismo siano fenomeni che debbono essere contrastati con una scelta
di parte netta e soprattutto concreta, attraverso la pratica. Le
condanne sui social network o una contrapposizione ideologica sul piano
dialettico non possono bastare a contrastare movimenti reazionari che
per quanto possano sembrare insulsi nelle loro rivendicazioni, in
momenti di crisi economica e tensioni sociali tendono ad acquisire forza
e consenso. Salvini, i fascio-leghisti e tutti i vecchi e nuovi residui
della destra italiana (e sarda) sono protagonisti da anni di campagne
mediatiche demagogiche e populiste. Il leader della Lega Nord fomenta
una guerra tra poveri, una repressione del conflitto sociale e il
mantenimento dei privilegi di quelle classi che meno hanno sofferto
della crisi. Abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi e la nostra
presenza sul quartiere di Sant'Avendrace dove le contraddizioni della
società sono più esacerbate. Siamo consci della necessità di aprire un
dialogo con gli abitanti del quartiere per evitare che il populismo e la
demagogia leghista possano attecchire. Non ci interessa la vetrina
mediatica dell' Hotel Panorama in quanto la nostra azione politica mira
alla costruzione di un rapporto con chi come noi vive la distanza tra
chi decide e chi vive i quartieri. Privilegiando il quartiere rispetto
all'Hotel vogliamo evitare di diventare il capro espiatorio riflesso
sugli obbiettivi di fotografi e cameraman, che verrebbe sicuramente
utilizzato nella narrazione vittimistica della gita del leghista in
terra sarda.
I
respingimenti a mare dei migranti sono uno dei cavalli di battaglia di
Salvini come dei suoi seguaci, noi vogliamo rispondere con la stessa
moneta RESPINGIAMO SALVINI! Se poi di accoglienza dobbiam parlare,
abbiamo riservato la stessa che ai migranti è data in Italia. Facciamo
in modo che l'esercito e le forze dell'ordine scortino passo passo il
leader della Lega Nord nella sua attraversata nell'isola. Bruciamo il
tappeto rosso.
RESPINGIAMO
SALVINI perchè è un trasformista e un impostore. Ha sempre cercato
consensi sputando odio e rancore contro di noi e ora viene a fare la
bella faccia in vista delle prossime campagne elettorali.
RESPINGIAMO
SALVINI perchè non vogliamo che le sue idee su famiglia, immigrazione,
legalità, repressione prendano piede in quest'isola o altrove. Vogliamo
essere una terra di lotte e uguaglianza non una roccaforte di despoti,
razzisti, sessisti, reazionari e militari.
RESPINGIAMO
SALVINI PERCHE' VOGLIAMO LA PACE FRA GLI OPPRESSI E LA GUERRA
ALL'OPPRESSORE. Se siamo e rimaniamo periferia dell'impero, lo dobbiamo
anche a personaggi di merda come questi, che pur di costruirsi il
proprio giardinetto in ciottolato hanno tolto i ciottoli alla piazza del
paese.
NON ESISTE DIALETTICA DEMOCRATICA CON QUESTA GENTE, PER UNA VOLTA PARLIAMO NOI, LA PIAZZA!
APPUNTAMENTO H 9 PIAZZA TRENTO.
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