Caso Saguto, indagato pure un
colonnello della Dia
È accusato
di rivelazione di segreti. Avrebbe contribuito a divulgare notizie riservate su
un allarme sicurezza riguardante l’ex presidente della sezione
PALERMO. È indagato anche il colonnello
della Dia Rosolino Nasca: rivelazione di segreti delle indagini è il reato che
gli viene contestato dalla Procura di Caltanissetta, nell’ambito della vicenda
della gestione, da parte della sezione misure di prevenzione del Tribunale di
Palermo, dei beni
sequestrati e confiscati.
sequestrati e confiscati.
Nasca era
stato citato più volte nelle informative della Guardia di Finanza, che
corredano gli atti nisseni: ora, con l’avviso di proroga delle indagini, è
stata formalizzata la sua iscrizione nel registro, senza specificazione sui
fatti a lui addebitati.
Nelle carte si parlava di Nasca con riferimento alla nota dei Servizi segreti che, nel 2013, aveva messo in allarme circa la sicurezza dell’oggi ex presidente della sezione nel mirino degli inquirenti, Silvana Saguto, e del procuratore di Agrigento, Renato Di Natale: secondo la ricostruzione di chi indaga, la notizia sarebbe stata divulgata anche col contributo di Nasca, come se si fosse trattato però di un fatto attuale, riferito all’anno scorso e non a un paio di anni prima.
Nelle carte si parlava di Nasca con riferimento alla nota dei Servizi segreti che, nel 2013, aveva messo in allarme circa la sicurezza dell’oggi ex presidente della sezione nel mirino degli inquirenti, Silvana Saguto, e del procuratore di Agrigento, Renato Di Natale: secondo la ricostruzione di chi indaga, la notizia sarebbe stata divulgata anche col contributo di Nasca, come se si fosse trattato però di un fatto attuale, riferito all’anno scorso e non a un paio di anni prima.
Questo – sempre secondo l’accusa – allo scopo di dirottare
l’attenzione dalle prime ombre che si addensavano sul capo dell’ex presidente,
oggi sospesa da funzioni e parte dello stipendio. In ogni caso so sarebbe
trattato di una notizia riservata. La questione relativa a Nasca potrebbe però
essere del tutto diversa e riguardare altre presunte fughe di notizie. Il
legale di Nasca, l’avvocato Giuseppe Gerbino, non ha avuto notificati i fatti
contestati all’ufficiale della Finanza in forza dalla Dia e molto impegnato sul
fronte dei sequestri e delle confische. Nei giorni scorsi il procuratore
facente funzioni di Caltanissetta, Lia Sava, l’aggiunto Gabriele Pace e il pm
Maria Cristina Lucchini hanno fatto notificare la proroga delle indagini, in
cui risultano adesso coinvolti oltre a cinque magistrati, prossimi congiunti
della Saguto, due ex amministratori giudiziari e una serie di loro
collaboratori – anche l’ex prefetto, Francesca Cannizzo, e, appunto, il
colonnello della dia. Secondo gli inquirenti la sezione presieduta dalla Saguto
avrebbe distolto le finalità di sequestri e confische, che si sarebbero risolti
in alcuni casi in vantaggi economici per la stessa ex presidente, per i
familiari e per alcuni amministratori. Gli indagati anno sempre respinto le
accuse.
http://palermo.gds.it/2016/02/03/caso-saguto-indagato-pure-un-colonnello-della-dia_469901/
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