pc 8 febbraio - FUTURO DELL'ILVA: NON C'E' MAI FINE AL PEGGIO
La manager della Thyssen potrebbe assumere la guida dell'Ilva: dopo aver cercato di mettere Pucci, condannato per la strage dei 7 operai, ora ci ritentano con questa.
L'indiscrezione
Ilva, spunta il nome di Lucia Morselli
Nel
novembre del 2014, nel mezzo della crisi di Ast (Acciai Speciali Terni)
e del braccio di ferro con i lavoratori, arrivò a bloccare il pagamento
degli stipendi agli operai.
La fama che la precede è quella di
“tagliatrice di teste”, abile a risanare bilanci come a licenziare: alla
Berco fece arrivare 611 lettere di licenziamento e non ebbe mai,
nemmeno una volta, un incontro con le istituzioni.
Questa è Lucia
Morselli, attuale amministrato delegato del Siderurgico ternano della
Thyssen Krupp, indicata dal settimanale Left come possibile scelta del
governo per la guida dell’Ilva. Un’ipotesi che fa scalpore. Per la fama
della Morselli, innanzitutto. Donna d’acciaio, in tutti i sensi: manager
tostissima, incubo dei sindacati in quel di Terni. La Morselli ha
ereditato la guida di Ast da Marco Pucci. E qui arriviamo all’altro
motivo dello scalpore. Pucci è proprio ‘quel’ Pucci che dopo Terni è
venuto (tornato, in realtà) all’Ilva di Taranto e recentemente ha
rinunciato alla direzione generale dopo le polemiche per la sua condanna
per il rogo Thyssen. Insomma, il caso Ilva è destinato a far discutere,
e molto, ancora.
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