Front de Gauche vota a favore dello stato d'emergenza
Per chiarezza il Front de Gauche è apertamente sostenuto in francia dal PCOF, formazione sedicente ml e compare di Piattaforma Comunista in Italia
.
Tra il 19 e il 20 novembre il Parlamento francese è stato
chiamato a votare un prolungamento di tre
mesi dello stato di emergenza, che recupera misure reazionarie varate durante la guerra
coloniale d'Algeria. Vengono proibite le manifestazioni pubbliche. Si ampliano i poteri di polizia in
fatto di “domicilio coatto extragiudiziale” per tutti coloro che vengono giudicati “pericolosi” in base a
“comportamento, frequentazioni, affermazioni o progetti”. Si sancisce il potere di “proibizione” di
“associazioni o gruppi che incitano ad azioni di turbamento dell'ordine pubblico”.
Un piano reazionario da incassare non solo il plauso (significativo) della Confindustria francese
(Medef) ma il voto di tutta la destra. Non solamente di Sarkozy e dei gollisti, ma anche di Marine
Le Pen e del blocco più forcaiolo di estrazione fascista (Front National). Il quale si è limitato a
rimproverare il governo per aver tardato ad attuare misure tanto importanti, rigorose e patriottiche.
Ebbene: il Front de Gauche ha votato all'unanimità il piano reazionario del governo Hollande,
al fianco della destre e di Marine Le Pen. ... Così hanno fatto deputati e senatori del PCF. Così hanno
fatto deputati e senatori del Parti de Gauche. Il cui segretario Mélenchon ha sentito il bisogno di
accompagnare il voto con un pubblico richiamo all'“unità della Francia e dei francesi, al di sopra
delle classi e delle parti politiche”.
mesi dello stato di emergenza, che recupera misure reazionarie varate durante la guerra
coloniale d'Algeria. Vengono proibite le manifestazioni pubbliche. Si ampliano i poteri di polizia in
fatto di “domicilio coatto extragiudiziale” per tutti coloro che vengono giudicati “pericolosi” in base a
“comportamento, frequentazioni, affermazioni o progetti”. Si sancisce il potere di “proibizione” di
“associazioni o gruppi che incitano ad azioni di turbamento dell'ordine pubblico”.
Un piano reazionario da incassare non solo il plauso (significativo) della Confindustria francese
(Medef) ma il voto di tutta la destra. Non solamente di Sarkozy e dei gollisti, ma anche di Marine
Le Pen e del blocco più forcaiolo di estrazione fascista (Front National). Il quale si è limitato a
rimproverare il governo per aver tardato ad attuare misure tanto importanti, rigorose e patriottiche.
Ebbene: il Front de Gauche ha votato all'unanimità il piano reazionario del governo Hollande,
al fianco della destre e di Marine Le Pen. ... Così hanno fatto deputati e senatori del PCF. Così hanno
fatto deputati e senatori del Parti de Gauche. Il cui segretario Mélenchon ha sentito il bisogno di
accompagnare il voto con un pubblico richiamo all'“unità della Francia e dei francesi, al di sopra
delle classi e delle parti politiche”.
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