venerdì 27 novembre 2015

pc 27 novembre - Sciopero alla FCA di Termoli contro i sabati straordinari con la dissociazione dei dirigenti Fiom e la solidarietà di altri delegati da Melfi alla Piaggio e Continental

Fca Termoli: Rsa Fiom proclama sciopero e il segretario si dissocia 

Rendiamo pubblico quanto accaduto alla Fca di Termoli vista la gravità assoluta del comportamento del segretario Tarantino che dissociandosi dallo sciopero sul sabato comandato del 21 novembre espone pesantemente i delegati e le delegate Rsa Fiom nei confronti della direzione Fca. Un comportamento ingiustificabile, incompatibile con il ruolo che la Fiom gli ha riconosciuto.
Di seguito il Comunicato del segretario Fiom Molise Tarantino

FIOM MOLISE COMUNICATO SINDACALE
A seguito di quanto affisso nelle bacheche aziendali riguardante lo sciopero indetto per sabato 21 novembre 2015, la scrivente organizzazione sindacale, congiuntamente alle Rsa Natalino Pasquale, Papadopoli Michele e Serena Biondi, comunica a tutti i lavoratori che la decisione di indire lo sciopero non è stata discussa e condivisa democraticamente all’interno della Fiom Cgil, ma è una iniziativa esclusiva di alcune Rsa.
La Fiom Cgil ribadisce la sua contrarietà all’utilizzo non contrattato e comunque eccessivo dello straordinario obbligatorio che in Fca di Termoli viene usato soprattutto per sopperire alle mancanze tecnico organizzative piuttosto che per reali esigenze produttive sottoponendo così i lavoratori ad un insopportabile carico di lavoro.
Constatata però l’adesione pressoché nulla agli scioperi degli scorsi sabati, rispettiamo la volontà dei lavoratori e riteniamo superfluo uno sciopero senza risultato. Inoltre, avendo avanzato delle richieste di incontro con l’azienda per discutere in merito alle questioni della restituzione delle somme indebitamente sottratte agli ex iscritti Fiom e all’utilizzo dello straordinario obbligatorio sui sabati, rimaniamo in attesa di una convocazione da parte dell’azienda sulle questioni che riteniamo di estrema importanza e auspichiamo che si risolvano tempestivamente sulla base di un confronto che abbia tutti i criteri di una vera contrattazione sindacale.
Termoli, 20 novembre 2015
Per la Fiom Cgil
Il segretario
Giuseppe Tarantino
Le Rsa
Serena Biondi
Natalino Pasquale
Michele Papadopoli

da FCA Melfi
Apprendiamo di quanto deciso dalla Fiom Molise a danno dei compagni di Termoli. Chi fa sindacato in F.C.A. e rappresenta i lavoratori, sceglie di svolgere un compito assai gravoso, se poi la tua Organizzazione sindacale è la Fiom questo lavoro non è solo gravoso, ma è anche molto rischioso.. Chi lavora in F.C.A. conosce questa verità, tutti sappiamo che i sindacalisti della Fiom, quelli che non si piegano, si muovono quotidianamente sul filo del rasoio, ma lo fanno sapendo che non esiste un’alternativa se si vogliono veramente difendere quei diritti  che spesso si fermano davanti i cancelli della fabbrica. Il rischio di un provvedimento piuttosto che del licenziamento è sempre dietro l’angolo, ma nonostante tutto i delegati Fiom vanno avanti sapendo di contare sull’appoggio dei lavoratori, sulla propria conoscenza in materia sindacale e soprattutto su un’Organizzazione ben solida, pronta a tutelare i propri iscritti. Purtroppo oggi ai delegati manca sempre più il sostegno della Fiom, troppo spesso impegnata a tentare di ricucire rapporti con la direzione Fca piuttosto che lavorare a riaprire una vertenza generale sulle condizioni di lavoro e contro il ccsl. La Fiom così facendo si muove in modo a dir poco suicida, esponendo i propri delegati e iscritti a rischi enormi. Quanto avvenuto in F.C.A. a Termoli venerdì scorso ne è l’esempio più lampante. Mentre la Rsa Fiom,  la maggioranza dei delegati e delle delegate Fiom di stabilimento proclamavano lo sciopero sugli straordinari comandati il Segretario Tarantino affiggeva nelle bacheche sindacali aziendali un comunicato in cui si dissociava dall’iniziativa della R.S.A., rei a suo dire di non aver considerato la volontà dei lavoratori interessati allo straordinario. Questo è un episodio tanto inspiegabile quanto grave, per diversi motivi. In primo luogo a nome di chi scrive la Fiom Molise se la maggioranza della sua rappresentanza di fabbrica sostiene uno sciopero? Crediamo che a Termoli come in ogni stabilimento siano i delegati, gli iscritti, i lavoratori a vivere in prima persona la condizione lavorativa e che spetti a loro decidere non a chi non vive la fabbrica. Vorremmo inoltre capire come mai la Fiom Molise, a mezzo stampa, comunica l’intenzione di lottare affinché nello stabilimento di Termoli si facciano nuove assunzioni, a fronte dell’incremento produttivo che si è venuto a creare, e poi ostacola coloro che quella battaglia la mettono veramente in campo, proclamando gli scioperi sugli straordinari utili all’azienda proprio per non assumere.
Infine vorremmo sapere dal Segretario se è consapevole del grave danno arrecato ai propri delegati affiggendo un volantino che oltre a creare confusione tra i lavoratori che con tanta fatica si stanno riavvicinando all’Organizzazione, espone i compagni responsabili della proclamazione di sciopero all’attacco del padrone. Noi tutti sappiamo che se l’Organizzazione di cui fai parte prende le distanze da una tua azione ti lascia solo, se questo accade in F.C.A. i rischi si moltiplicano. Un’atto di questa portata, in questa fase particolare, è un gesto da veri e propri irresponsabili, un'azione come quella messa in campo dal Segretario Fiom del Molise, mette a rischio non solo le iniziative dei compagni che fanno sindacato in quel posto di lavoro, ma addirittura mette in pericolo il loro stesso posto di lavoro. Se ci trovassimo in un'Organizzazione credibile e responsabile, ci aspetteremmo dei provvedimenti nei confronti del Segretario molisano. 
I compagni  della F.C.A. di Melfi sono vicini ai delegati di Termoli colpiti dall’inaccettabile gesto, e si rendono disponibili a sostenere qualsiasi iniziativa vorranno portare avanti in difesa della loro autonomia sindacale, rispetto a un'Organizzazione, la nostra, a cui chiediamo un intervento immediato a tutela dei compagni, che ristabilisca le regole d’organizzazione e che sanzioni il segretario Tarantino. Chiediamo infine la convocazione con urgenza di un coordinamento nazionale Fca.

Antonio Langone Rsa Fiom Fca Melfi
Antonio Lamorte “ “ “ “ “ “ “
Domenico De Stradis” “ “ “ “ “
Pina Imbrenda “ “ “ “ “ “ “
Principio Di Nanni “ “ “ “ “ “ “

Siamo completamente con i delegati e i lavoratori che sostengono lo sciopero alla Fiat di Termoli. Siamo delegati  in Piaggio (5 su 9 fiom) e in Continental (2 su 10 […]


Siamo delegati  in Piaggio (5 su 9 fiom) e in Continental (2 su 10 fiom).

Siamo completamente con i delegati e i lavoratori che sostengono lo sciopero alla Fiat di Termoli. Non abbiamo alcun dubbio a schierarci con i delegati che hanno dimostrato la loro responsabilità e il loro coraggio dichiarando lo sciopero contro i sabati a straordinario, come non abbiamo dubbi a dire che ai lavoratori non servono certi dirigenti sindacali. Un segretario provinciale della FIOM che sente il bisogno di scrivere una lettera, non per dare il suo contributo allo sciopero, ma per cercare di screditarlo, portando ovviamente acqua a tutti quelli che lavorano per spingere i lavoratori alla passività e alla sconfitta, in primis il padrone, non ha nulla da spartire con i lavoratori e con le loro lotte.
Scioperi come quello di Termoli sono invece per noi una necessità e un riferimento fondamentale. Indirli e sostenerli  significa combattere la prepotenza padronale, ma anche respingere e invertire una politica sindacale di  cedimento, di rinuncia e di incapacità che ha messo i lavoratori in una condizione di difficoltà e di impotenza, significa lavorare per riportare gli operai a contare in fabbrica e in questa società.
25/11/15
Delegati FIOM Piaggio e Continental: Cappellini Massimo, Malventi Massimiliano, Tecce Adriana, Porticati Rossella, Guezze Giorgio, Cini Silvia, Giada Garzella

(notizie tratte da operai contro)

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