Ieri pomeriggio a
Firenze oltre 800 persone, in un pomeriggio infrasettimanale, sono scese in
piazza rispondendo all'appello dell'Assemblea Fiorentina contro il Vertice
Nato.
Dietro lo striscione iniziale, "VOSTRE LE GUERRE, NOSTRI I MORTI -
BASTA
GUERRE, BASTA NATO", che ribadiva con forza l'opposizione alla ricetta di un'ennessima "guerra necessaria" nella quale tutti dovremmo arruolarci nel nome delle vittime della strage di Parigi, in
tanti
hanno chiaramente espresso il rifiuto alle politiche belliche.
Se il
sindaco di Firenze Nardella ha cercato di definire il vertice NATO come un
"convegno di pace", vanto per la città di Firenze e per i fiorentini, le
centinaia di persone scese in piazza hanno dimostrato
come questa propaganda
ipocrita non sia servita denunciando invece il ruolo della NATO come
principale strumento di aggressione dell'occidente, ieri nei balcani, poi in
Afghanistan, Iraq e adesso in Siria. Un vertice di guerra, presieduto da chi
le guerre le fa, le foraggia, le finanzia, arma bombardieri ed eserciti e
proprio dalle guerre trae affari e benefici.
Il corteo ha espresso
la propria solidarietà a chi lotta nei territori contro l'occupazione
militare, come in Sardegna con le numerose e nocive basi Nato, ed in Sicilia dove da anni i comitati popolari No Muos si battono contro l'installazione dei radar statunitensi.
Il numeroso spezzone
studentesco ha denunciato i continui tagli all'istruzione e al diritto allo
studio, mentre ogni anno aumento le spese militari e dove è sempre più
presente la cultura della guerra, della "difesa" e della collaborazione con
le industrie militari, ribadendo con lo striscione
"Fuori le divise dalle
scuole" la solidarietà agli studenti del liceo Alberti sgomberati "manu
militari" -giustappunto- da Digos e celere.
Forte e chiaro è stato anche
l'appoggio a chi in MedioOriente resiste e combatte l'ISIS pagandone un duro
prezzo di sangue, ... così come si è ribadito il diritto del popolo palestinese a
vivere in pace sulla
propria terra, occupata e strangolata dal sempre più
feroce apartheid dello stato d'Israele.
Se qualcuno pensava, come il questore di Firenze, che il sentimento di "paura", la logica
dell'emergenza e dell'unità nazionale, avesse fatto il gioco di chi cerca di creare consensi per nuove guerre, per fomentare xenofobia, retate e razzismo e mettere a tacere qualsiasi voce non allineata,
mentre chi ci governa si riunisce e banchetta decidendo nuove missioni militari, nuovi tagli ai servizi e nuovi sacrifici, la manifestazione
di ieri sera è stata la dimostrazione di come in tanti non siano disposti
a tacere, a credere alle loro menzogne, ad "arruolarsi" nelle loro guerre.
Assemblea fiorentina contro il vertice NATO
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