E' giusto denunciare e contestare il giubileo, ma usare l'argomento della paura del terrorismo, dell'insufficienza dei mezzi dello Stato per fronteggiarlo... è un argomento reazionario e di estrema destra che non può fare parte a nessun titolo della posizione dei comunisti, dei rivoluzionari, dei proletari d'avanguardia nel nostro paese.
"...Il
giubileo rappresenta un rischio altissimo per la popolazione, tant’è che nessun
esponente governativo ha escluso l’ipotesi che il terrorismo antipopolare possa
colpire in occasione di questo evento, per la sua valenza simbolica.
Il piano contro i droni e l’apparato militare messo a sorvegliare gli “obiettivi
sensibili”... che non limitano
il pericolo per la massa dei cittadini.
Lo
svolgimento del giubileo - che durerà un lungo anno con enormi costi di gestione
puntualmente scaricati sulle spalle dei lavoratori (il Vaticano non ci mette un
euro) - è un atto d’irresponsabilità, imprevidenza e presunzione da parte della
monarchia assoluta vaticana e del governo italiano, che può comportare
conseguenze disastrose. Il dissenso verso questa scelta è ampio.
Renzi
e gli esponenti dei partiti di maggioranza e di “opposizione” dichiarano che
“non se ne parla" di annullare il
giubileo. Chiaro, non sono loro a rischiare la pelle. Forse nelle alte
sfere c’è chi vuole sangue innocente per giustificare altre guerre di
rapina?
Ci
associamo alle tante voci che chiedono l’annullamento del giubileo e rendiamo
responsabili il governo Renzi e il Vaticano per qualsiasi situazione di rischio
di vita e danno alla salute che possa derivare dallo svolgimento di questo
evento.
21.11.2015
Piattaforma
Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia
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