Allarme sulla tratta dei migranti bambini: “Dall’Egitto all’Italia, venduti ai criminali”
Il governo del Cairo: «A Roma diventano schiavi tra traffici di droga, abusi sessuali e prostituzione». Altri 560 soccorsi su un barcone
MAURIZIO MOLINARI
«È arrivata in Italia una barca di clandestini con almeno 560 immigrati bambini sotto gli 11 anni». È il ministro egiziano dell’Immigrazione, Abroad Nabila Makram, a sottolineare l’entità della piaga nazionale dei «migranti bambini».
L’occasione è il discorso che pronuncia all’Agenzia centrale di statistica del Cairo: «Martedì l’imbarcazione è stata intercettata dagli italiani, che adesso stanno garantendo alloggio, cibo ed accoglienza ai bambini» afferma, assicurando di aver contattato il governo di Roma «per appurare il numero esatto e l’età degli egiziani senza documenti che in questo momento di trovano in Italia».
Il fenomeno dei clandestini-bambini egiziani in Italia è stato di recente denunciato da alcune ong, secondo le quali i piccoli finiscono in una rete di «lavoro forzato, traffico di droga, abusi sessuali e prostituzione» che ha le proprie basi a Roma. Si tratterebbe di un network di trafficanti di uomini che cerca in Egitto i minorenni al fine di farli poi arrivare in Italia per «venderli» a criminali locali. Aswat Masriya, presidente dell’Organizzazione internazionale per i migranti egiziani, assicura che «il numero dei bambini migranti è allarmante, in crescita»: su 4000 clandestini arrivati in Italia nel 2014 almeno la metà sono minorenni.
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