domenica 18 ottobre 2015

pc 18 ottobre - Brasile - un grande congresso della Lega dei contadini poveri Minais Gerais-Bahia annuncia grandi eventi per il prossimo anno

Pubblichiamo l'appello che ha preceduto il congresso tradotto ufficiosamente e la cronaca del congresso dal giornale A Nova Democracia - in via di traduzione - preceduto dalla indicazione di un video della manifestazione che si può vedere da youtube

 La Lega dei contadini poveri del Nord di Minas Gerais e del sud di Bahia chiama tutti i lavoratori della città e della campagna, contadini senza terra o con poca terra, “quilombolas” [discendenti degli schiavi africani], indigeni, studenti, insegnanti e sostenitori della lotta per la terra a partecipare al loro 8° Congresso.
Chiamiamo tutti i compagni e le compagne delle Aree Rivoluzionarie, comunità e villaggi, insediamenti, i residenti delle isole, irrigatori e lavoratori del progetto Jaiba e della regione.
Facciamo appello al popolo di Januária, Maria de Pedras da Cruz, Lontra, Verdelândia, Varzelândia, São João da Ponte, Jaiba, Manga, Matias Cardoso, Itacarambi, Missões, Miravânia, Montalvânia, Janaúba, Porteirinha, Nova Porteirinha, Juvenilia, Carinhanha, Malhada , IUIU e tutto il nord di Minas Gerais e sud di Bahia ad unirsi in difesa delle nostre terre e per dare la terra a chi la vive e lavora!
 da Januaria - MG: Centinaia di contadini hanno aperto l'8 ° Congresso della Lega dei contadini poveri del nord di Minas e del sud di Bahia, con una manifestazione combattiva per le vie della città.

Contro la crisi: Prendere tutte le terre del latifondo!
Il paese è sprofondato nella crisi e la politica del governo vendipatria e antipopolare del PT/Lula/Dilma è quello di continuare a svendere il Brasile attraverso le banche, l'"agrobusiness" e le miniere, soprattutto stranieri, applicando i dettami del FMI per tagliare ancora di più i salari, i diritti dei lavoratori, privatizzare la previdenza sociale, ridurre il valore delle pensioni e aumentare il tempo e l'età per andare in pensione, espandendo le privatizzazioni, aumentare e creare più tasse e menare giù il bastone sul popolo quando protesta e chiede giustizia.
In campagna, la situazione è ancora peggiore. Il PT è stato 20 anni all’opposizione con la promessa che avrebbe fato la riforma agraria, ma dopo 12 anni al governo ciò che vediamo è che non c’è alcun esproprio di terreni, il completo abbandono degli "insediamenti", persecuzione ambientale e pressione contro i piccoli e medi produttori.
La politica di governo del PT nelle campagne è fatta di repressione: si susseguono come mai violenti sfratti, arresti, torture e uccisioni di dirigenti contadini, “quilombolas” e indigeni a livello nazionale!
Per affrontare la crisi in cui versa il nostro Paese l'unico modo è quello di togliere tutte le terre al latifodo, distribuire pezzi di terra attraverso il tribunale del popolo e fare in modo che ogni famiglia possa produrre da sé e sopravvivere con dignità! Non ci può essere crescita o sviluppo del paese con il ritardo che rappresenta la concentrazione della terra nelle mani di proprietari terrieri parassiti!
Abbasso il governo del PT/Lula/Dilma anti-popolare e vendi-patria!
Viva la rivoluzione agraria!
Cleomar Vive! Morte al latifondo!
Terra, acqua, pane, giustizia e Nuova Democrazia!
Viva la Rivoluzione Democratica, agraria e antimperialista!




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Foto: Victor Prat
Brasile - 8 ° Congresso della LCP del Nord di Minas e del Sud di Bahia
I contadini vogliono la fine latifondismo
Segnato dalla combattività, l'8 ° Congresso della Lega dei contadini poveri (LCP) del Nord di Minas Gerais e Sud di Bahia ha ribadito: Viva la rivoluzione agraria!
L'8 ° Congresso della Lega dei contadini poveri, tenutosi a Januária, a nord di Minas Gerais, il 10 e 11 ottobre, è stata una risposta di lotta alla vecchia storia delle frazioni del partito unico delle classi dominanti, al chiacchiericcio opportunista che occupa la direzione del vecchio stato - con la sua politica di "aggiustamenti", miseria, crisi, repressione brutale contro il popolo e contro gli interessi nazionali - e dell’estrema destra più aperta, che cerca di cavalcare il malcontento delle masse al fine ugualmente elettorale
'Prendere tutte le terre del latifondo!'
[Victor Prat: Foto - Alla vigilia della manifestazione, attivisti della gioventù combattente, operai e contadini]
La città di Januária nel nord del Minas Gerais, ha ospitato nei giorni 10 e 11 ottobre, l'8 ° Congresso della Lega dei contadini poveri (LCP) del Nord di Minas e sud di Bahia.
Il coraggioso popolo contadino
Dal mese di marzo non ha piovuto per gran parte del Nord di Minas Gerais e sud di Bahia. Gli animali perdono peso e la terra è solo una zolla secca. Le riserve diminuiscono e molti campi sono stati persi. Attraverso mesi ripetuti di siccità, questo coraggioso popolo nero e contadino, come la terra secca, resiste. Basta una sola goccia di acqua per rialzarsi e prosperare.
Così, i contadini - questo popolo dell’entroterra, delle serre, del carrasco e della caatinga [tipici contesti ambientali del Brasile], questo popolo che è una mescolanza dei resti Quilombo [discendenti degli schiavi africani] e delle popolazioni indigene, che non ha mai abbassato la testa e resiste nel coltivare la terra affrontando il latifondo e le sue bande di uomini armati, affrontando la persecuzione del vecchio Stato e delle sue forze repressive, affrontando le politiche di governo antipopolari e dell’opportunismo – si è ancora una volta sollevato con le sue bandiere rosse e, sotto il sole cocente delle 11, ha preso le strade di Januária, annunciando con grande e vibrante energia la manifestazione della mattina del 10 ottobre: ​​stiamo completando le attività dell'8 ° Congresso della Lega dei contadini poveri di Minas del Nord e del Sud Bahia! Conquistare la terra! Distruggere il latifondo! Viva la rivoluzione agraria! Viva l’alleanza operai-contadini!
Su invito della LCP, il quotidiano La Nuova Democrazia ha coperto questo importante Congresso a cui hanno partecipato centinaia di contadini provenienti da diverse aree del Nord di Minas Gerais e sud di Bahia. Lavoratori, studenti, insegnanti, intellettuali, professionisti, dirigenti sindacali, attivisti rivoluzionari, uomini e donne, anziani e bambini componevano le lunghe file di bandiere rosse e striscioni e riscaldavano ancora di più la pavimentazione delle strade attraverso cui passavano. La popolazione usciva per le strade e si affacciava alle porte dei negozi per vedere e ricevere l'opuscolo.
Una manifestazione di combattimento
'Contro la crisi: prendere tutte le terre del latifondo' era lo slogan centrale del Congresso. Un grande striscione con queste parole ha aperto la manifestazione e al microfono, i leader e gli attivisti parlavano alla popolazione, che ha ascoltato attentamente l’appello dei contadini affinché il popolo si organizzi e lotti contro il marciume del vecchio stato. La LCP, che sin dalla sua fondazione fa appello al popolo a boicottare la farsa elettorale, ha ribadito i suoi principi classisti di lotta e dimostrato alla popolazione che ciò che essa sta costatando da anni viene confermato nella pratica: il PT [Partido dos Trabalhadores, il partito di Lula, attualmente al governo] è un partito che governa per la grande borghesia, il latifondismo e l'imperialismo, che presiede la repressione e il genocidio dei contadini, indigeni e quilombolas, e la politica della fame, e che spreme il popolo. Ha denunciato i crimini dei grandi proprietari terrieri nella regione e l'omicidio del leader contadino Cleomar Rodrigues, coordinatore politico della LCP, il 22 ottobre dello scorso anno, da uomini armati per volere dei proprietari terrieri con la copertura di agenti della Polizia Civile.
Alta temperatura
Testa e bandiere alzate, i contadini si sono mossi per le strade, organizzati e mostrando alla popolazione come il popolo deve agire. Non accettare le ingiustizie, non partecipare alla farsa elettorale e non temere i latifondisti. In testa alla manifestazione, c’erano attivisti dei giovani combattenti, operai e contadini che, con le loro bandiere rosse tenute insieme e tenendo un unico passo, sono stati preparati a non cadere nelle provocazioni della repressione e del latifondismo, e anche per difendere la manifestazione in caso di tentativi di attacchi di provocatori e nemici del popolo.
["Seu" Sula, eletto Presidente Onorario della LCP - Foto: Ellan Lustosa]
Fin dall'inizio della marcia, la polizia ha inviato una macchina sulla strada per bloccare il percorso. Presto hanno fatto eco gli slogan "polizia fuori!", costringendoli a ritirarsi. Nel centro della città, immediatamente la linea e le colonne di auto-difesa avanzavano alla testa della manifestazione in ordine di battaglia, hanno marciato verso le macchine della polizia, ma poi, ricevuti gli ordini, sono tornati alla loro posizione. È stato un momento di grande agitazione che ha elevato la temperatura rovente facendo sì che le masse cantassero con ancor più forza le loro canzoni di lotta e slogan militanti.
Qualcosa di diverso e nuovo era nell'aria, e il popolo si è animato. Durante i due giorni del Congresso, la scuola pubblica dove è stato tenuto e i suoi dintorni sono stati difesi con più attenzione, mentre tra le masse c’èrano grandi aspettative.
Il Congresso si è svolto in più fasi. Ciò che lo ha preceduto fu la sua preparazione con incontri di dirigenti e attivisti nei settori organizzati dalla LCP, poi con l’agitazione nelle zone e città dove il Comitato di sostegno alla lotta per la terra ha distribuito opuscoli e realizzato attività come Montes Claros, la più grande città a nord di Minas. Lì, presso l'Università Statale di Montes Claros (Unimontes), è stata fatta con grande entusiasmo una mostra di foto della lotta contadina, teatro e dibattito. Anche a Januária, si è svolta con entusiasmo una grande attività e la festa della Rivoluzione Agraria attraversava la città.
Una fornace di lotta ideologica
Il 10 e 11 hanno avuto luogo le sessioni plenarie e le riunioni dei delegati eletti come rappresentanti delle aree a Congresso.
[Foto: Ellan Lustosa]
Gli ospiti provenienti da tutto il paese, tra cui dirigenti della Lega da diverse regioni, dirigenti sindacali, attivisti di organizzazioni rivoluzionarie, democratiche e popolari hanno dato il loro saluto all’8° Congresso. Anche ciò è stato caratterizzato da una ricca attività culturale, come ad esempio la presentazione del Gruppo Teatro Servire il popolo, formato da giovani contadini, che ha presentato uno spettacolo sulla lotta per la terra, sugli eroi del popolo brasiliano e in onore dei leader contadini Cleomar Rodriges e Renato Nathan. In rappresentanza di tutti i caduti nella lotta, il gruppo di giovani la Compagnia di Teatro Matutos do Rei, dell’area Vanessa, ha inscenato una denuncia del ruolo della magistratura borghese nella criminalizzazione e punizione dei combattenti del popolo. Le attività hanno contato anche su una bellissima presentazione di un Trio della Follia (Folia de Reis), la presentazione del popolare musicista Marcinho da Gaita  e di sua figlia Cibele, e del finissimo duo di viola formato dai quilombolas John e Damiano, il duo di chitarra della città di Manga, Baden e Vandaime, tra le altre attrazioni.
La sessione plenaria è iniziata nel pomeriggio del 10 ottobre e si è riunita presso il campo sportivo della Scuola Statale Olegario Maciel e in essa si è riflessa tutta la realtà e la lotta dei contadini del nord di Minas Gerais e del sud di Bahia, come ha messo bene in evidenza uno dei relatori: "un calore che riscalda, una fornace, ma una fornace di fucinatura ideologica e politica."
Il dibattito centrale della sessione plenaria ha evidenziato come l'8° Congresso ha avuto luogo in un momento cruciale della lotta dei contadini e del popolo brasiliano. Il Congresso è stato una risposta alla vecchia cantilena delle frazioni del partito unico delle classi dominanti, al chiacchiericcio degli opportunisti che occupano le poltrone del vecchio stato – con la loro politica degli "aggiustamenti", miseria, pressione e brutale repressione contro il popolo e gli interessi nazionali - e dell’estrema destra, che cerca di cavalcare il malcontento delle masse come propaganda elettorale.
La via è quella della rivoluzione agraria!
Il Congresso della LCP, con il suo slogan che afferma, contro e davanti alla acuta crisi economica, politica, sociale e morale di questo stato marcio e dei suoi governi antipopolari e vendi-patria, che i contadini devono organizzarsi e prepararsi a prendere tutte le terre del latifondo, ha confermato qual è la vera via democratica e rivoluzionaria. La rivoluzione agraria è l'unico modo per distruggere e ridurre in polvere tutta l’arretratezza semifeudale del Brasile, e proprio a causa di un compito di questa portata, questa rivoluzione può essere fatta solo dalle masse contadine che, per secoli, sono state schiacciate dal potere latifondista-burocratico, al servizio dell'imperialismo.
[Anche i giovani si sono organizzati e hanno partecipato politicamente - Foto: Carlos Henrique Silva]
L'8 ° Congresso e le discussioni hanno toccato temi cruciali per la comprensione dei contadini, operai, rivoluzionari, democratici e progressisti sulla necessità e il modo di fare i cambiamenti radicali di cui il nostro paese ha tanto bisogno per distruggere le tre montagne dello sfruttamento che pesano sul nostro popolo: il latifondo, la grande borghesia e l'imperialismo.
Il Brasile ha più di cinquemila comuni e l’80% di questi non hanno più di 10 mila abitanti. Sono centri rurali dove le masse sono sottoposte da secoli a rapporti semi-feudali di produzione. Centinaia di migliaia di contadini e operai che vivono in queste città di piccole e medie dimensioni sono trascinati dai "gatti" (reclutatori) delle grandi imprese agro-alimentari che prevedono già il passaggio, il giorno di paga del mese e la porcilaia che chiamano alloggio, mentre sono pagati per il cibo peggiore. È questo che gli opportunisti hanno la pretesa di chiamare rapporti capitalistici, mentre si tratta del vecchio sistema della baracca.
I contadini sono forzatamente sottoposti a queste condizioni, e coloro che resistono nelle loro terre, sono, giorno dopo giorno, molestati dai grandi proprietari terrieri, economicamente schiacciati, attaccati da loro bande di uomini armati, costretti a vendere la loro terra in cambio di quasi nulla o vengono brutalmente uccisi e la loro terra viene inghiottita dai proprietari terrieri. Allo stesso modo, soffrono e vengono attaccati ovunque i popoli indigeni e resti dei Quilombo.
Ciò che siamo stati in grado di registrare e realizzare in questo 8 ° Congresso - aggiungendo questa esperienza a quella dei Congressi della LCP già seguiti negli anni precedenti nel Nord di Minas Gerais e altrove - è che non solo la LCP è maturata e avanzata nella sua costruzione, ma si è sviluppata, così come si sono sviluppate le contraddizioni nel nostro paese, preparandosi a rispondere e agire conformemente all'intensificarsi di queste contraddizioni.
Coloro che erano presenti, non chiedevano o si aspettavano niente dal vecchio stato latifondista-borghese. Non chiedono teloni o cesti alimentari. I suoi leader sono quadri rivoluzionari, consapevoli e provati nei combattimenti.
Le sessioni plenarie hanno condotto una grande battaglia politica e ideologica per cercare, a partire dai discorsi, relazioni e pareri, di sistematizzare l'esperienza della lotta del movimento contadino militante. Uno dei leader della LCP ha sintetizzato:
- Non vogliamo “andare al governo”, ma distruggere questo vecchio stato. Accumulare forza, e poi non distruggeremo le basi politiche ed economiche da un giorno all’altro. La nostra lotta è prolungata. Spazzeremo via i latifondi, daremo la terra a tutti i contadini, e senza una vera battaglia, per la quale siamo già molto ben preparati, non c’è conquista della terra!
Tutti partecipano
Il nostro reportage ha avuto l'opportunità di coprire non solo la realizzazione delle plenarie, ma tutto ciò che ha permesso al Congresso di avere luogo. La cucina collettiva ha lavorato giorno e notte per alimentare le centinaia di partecipanti al Congresso. L’angolo dei bambini, organizzato da giovani studenti e altri volontari, non solo ha curato, ma ha anche organizzato i bambini per consentire alle loro madri di partecipare a discussioni e attività. In chiusura, i ragazzi hanno partecipato anche politicamente con un piccolo pupazzo vestito con cura e con le bandiere della LCP dipinti di proprio pugno. Per tutto il tempo, una commissione si occupava della sicurezza del Congresso, a guardia degli ingressi della scuola in cui si è svolto e facendo la guardia durante la notte. Giovani studenti e contadini formavano la commissione d'agitazione, che ha mantenuto alto lo spirito durante tutte le attività, accompagnando le canzoni e sostenendo gli slogan. È cresciuto il contingente di massa che ha partecipato all'organizzazione e alla lotta condotta dalla LCP. Decine di agricoltori si sono iscritti ad una lista di partecipazione per future occupazioni di terre.
[Presentazione del Gruppo di Teatro Servire il popolo - Foto: Ellan Lustosa]
 Mentre i delegati eletti come rappresentanti delle aree erano riuniti discutendo e sistematizzando le proposte organizzative da approvare al Congresso, l’“incendiario” infiammava la plenaria. I contadini raccontavano vivamente la loro realtà. Parlavano vecchi occupanti di terre, i pionieri della lotta della LCP; gli irrigatori del progetto Jaiba, che hanno sviluppato una grande lotta affinché i contadini prendessero la terra, l'acqua e tutto ciò che richiede la produzione; contadini Baixa Funda hanno denunciato la deforestazione che degrada la loro terra, e altri contadini hanno narrato le loro esperienze e la lotta per la produzione in una delle peggiori siccità della storia del Nord di MInas. Hanno parlato di come le loro vite sono cambiate dopo che la LCP ha iniziato ad organizzare la loro lotta. Hanno denunciato i crimini del latifondismo, l'azione degli uomini armati, ricordavano gli eroi caduti nella lotta per la terra rendendo loro omaggio.
Leader operai e contadini hanno discusso e approvato un piano per far crescere un’onda di occupazione di terre nella regione e l'importanza e il metodo per rafforzare e potenziare l’alleanza operai e contadini, un fondamento essenziale per il progresso della rivoluzione agraria, per la conquista della terra, del pane e una Nuova Democrazia in Brasile. In una assemblea vivace, i giovani hanno ascoltato attentamente gli argomenti di un leader del Fronte Rivoluzionario per la Difesa dei Diritti del Popolo sul ruolo dei giovani nella Rivoluzione di Nuova Democrazia in Brasile, i problemi teorici e la strategia della rivoluzione nel mondo di oggi.
 Un Congresso contadino come quello della LCP è composto da diverse battaglie e dibattiti che avvengono simultaneamente e rispondono a una domanda concreta, che è la lotta per costruire una forza di mobilitazione, politicizzazione per organizzare le masse contadine in alleanza con la classe operaia nella lotta militante per la conquista della terra.
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"Seu" Sula, eleito Presidente de Honra da LCP - Foto: Ellan Lustosa

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Foto: Ellan Lustosa


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As crianças também se organizaram e participaram politicamente - Foto: Carlos Henrique Silva

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Apresentação do Grupo de Teatro Servir ao Povo - Foto: Ellan Lustosa

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