Tessitori senza lavoro vedono nei
Rossi un raggio di speranza
12 OTTOBRE 2015
Obra (Aurangabad): In questo distretto
a base agricola dove la disoccupazione costringe i giovani ad emigrare,
migliaia di abili tessitori formati a livello nazionale si trovano ad
affrontare la miseria dato che il governo e i politicanti sembrano aver perso
interesse nei loro confronti. Nell’impossibilità di affrontare la povertà, molti
di loro hanno abbracciato l’estremismo di sinistra unendosi con i ribelli
maoisti che hanno una presenza consistente nel distretto; per inciso,
Aurangabad ha la particolarità di aver dato al Bihar il suo primo vice ministro
con portafoglio Anugraha Narain Sinha.
Visto che Obra e altre cinque
circoscrizioni del distretto di Aurangabad devono andare alle urne nella
seconda fase il 16 ottobre, Bihar CM Nitish Kumar ha visitato il centro dell’azienda
Mehfilen Kaleen Prathmik Bunkar Sahyog Samiti, a circa 10 km da Aurangabad, e
ha promesso di farla rivivere. I tessitori, però, si rendono conto della futilità
della retorica elettorale.
"Abbiamo gridato a gran voce
al governo che prestasse attenzione alla piaga dei tessitori di tappeti,
ma senza alcun risultato, '' ha detto Raj Nandan Prasad, direttore della società dei tessitori di tappeti. Prasad riceve un magro stipendio di 4.000 rupie al mese e ha difficoltà a far quadrare i conti". Anche se mio figlio ha ricevuto una formazione nella tessitura, lo manderò da qualche parte a Surat o UP (Uttar Predesh) dove avrà migliori prospettive", ha detto.
ma senza alcun risultato, '' ha detto Raj Nandan Prasad, direttore della società dei tessitori di tappeti. Prasad riceve un magro stipendio di 4.000 rupie al mese e ha difficoltà a far quadrare i conti". Anche se mio figlio ha ricevuto una formazione nella tessitura, lo manderò da qualche parte a Surat o UP (Uttar Predesh) dove avrà migliori prospettive", ha detto.
Fondato nel 1986, questo centro
di tessitura di tappeti era un alveare di attività con centinaia di tessitori,
coinvolgendo e attraversando caste e comunità che vi lavorano, e anche nei
villaggi circostanti." I nostri prodotti venivano richiesti anche dal
mercato per l’esportazione", ha dichiarato Anirudh Prasad, un tessitore
del villaggio Kuraipur.
Ciò che, però, ha cambiato lo
scenario è stato l'avvento dei tappeti sintetici nella metà degli anni '90.
"Mentre eravamo abituati a vendere i tappeti per 300 rupie per piede
quadrato e i migliori tra 4.000 e 5.000 rupie, quelli sintetici erano
disponibili sul mercato per un prezzo basso come 100 rupie per piede quadrato.
A poco a poco la domanda per i nostri tappeti è calata e ciò è stato l'inizio
della fine dei tessitori'' ha detto il manager.
Tutto è iniziato tre decenni fa,
quando Md Ali Mian, un tessitore di tappeti locali, ha ricevuto il Premio Nazionale
e ha richiamato l'attenzione dell'allora ministero nazionale per il tessile che
vi ha creato un centro. Nel 1986, una cooperativa è stata costituita e abitanti
del villaggio sono stati formati nella tessitura secondo il progetto nazionale (TRYSEM)
Formazione per la Gioventù Rurale per l’Autoimpiego.
"In quei giorni ricevevamo
tanti ordini all'ingrosso da Bhadohi in Uttar Pradesh, nota anche come la città
del tappeto", ricorda Rajnandan. Anche i Dhurries o tappeti tradizionali
venivano prodotti qui." Se il governo vuole, può anche darci enormi ordini
per la fornitura di questi tappeti per le scuole statali dove i bambini sono soliti
sedersi per terra", ha detto Manoj Paswaan, un altro tessitore.
Rimasti con solo 30 telai e lo stesso
numero di lavoratori che sono pagati 175 rupie al giorno per nove ore di
lavoro, i tessitori hanno perso interesse per il processo elettorale. «A parte
il primo ministro, nessuno dei candidati si è preso la briga di farci visita.
Dobbiamo ancora decidere, ma certamente non sosterremo alcuno dei partiti, dato
che ci stanno facendo morire di una morte prematura", ha detto un
tessitore con fermezza nella voce.
http://timesofindia.indiatimes.com/city/patna/Jobless-weavers-see-ray-of-hope-in-Reds/articleshow/49328806.cms
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