giovedì 22 ottobre 2015

pc 22 ottobre - MA E' IL GOVERNO CHE INCITA AL DIRITTO DI UCCIDERE!

Dopo l'uccisione del giovane albanese a Vaprio D'Adda da parte del pensionato Ignazio Sicignano, non vi sono state solo le farneticazioni e l'incitamento a passare dall'odio razziale agli assassinii razziali da parte di Salvini, di altri sub umani esponenti della Lega, di sindaci leghisti, di Maroni che vuole usare soldi pubblici a fini di propaganda di parte e razzisti - esponenti istituzionali tutti assolutamente non denunciati dallo Stato "democratico" e rimasti ai loro posti - MA E' ENTRATO DIRETTAMENTE IN SCENA IL GOVERNO E IL MINISTERO DI "GIUSTIZIA".

Il Viceministro della Giustizia, Enrico Costa, ha approntato una proposta legislativa che "legittima l'uso delle armi per chi si trova costretto a difendere il proprio domicilio".
Già aver detto questo, in violazioni di leggi, di norme costituzionali, doveva avere come effetto le immediate dimissioni di un viceministro che si comporta come l'ultimo sceriffo che incita alla difesa individuale, annullando di fatto l'esistenza dello Stato.

Ma il Costa aggiunge: "... difendere il proprio domicilio contro un'intromissione ingiusta, violenta, clandestina tale da destare un ragionevole timore per la libertà e incolumità delle persone presenti".
Quindi ben oltre la "legittima difesa"! Basta che vi sia una entrata "ingiusta" o "clandestina" (vale a dire senza preavviso) perchè si possa tranquillamente uccidere. Non solo, si parla di una difesa non certo basata su fatti di effettivo pericolo ma sulla percezione, sul "ragionevole timore" del proprietario, Quindi la vita di una persona è legata alla condizione psicologica del proprietario!

COSA E' QUESTO SE NON FASCISMO/RAZZISMO DI STATO? 
Come abbiamo detto in passato: "Mai più Salvini" o è anche "Mai più Renzi", o si vede l'albero e non la foresta che lo partorisce ogni giorno.

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