Un altro pericolosissimo passo nella campagna
di criminalizzazione dei comunisti e degli ideali comunisti nel nostro
continente si compie con la nuova iniziativa promossa dal governo dell’Estonia e
fatta propria da quasi tutti i governi dei paesi dell’Europa orientale, tra cui
quello golpista dell’Ucraina. Della proposta di istituire una commissione
internazionale di indagine sui “crimini del comunismo”, secondo quando afferma
K. Taysaev, vicepresidente di una commissione parlamentare russa, si sarebbe
discusso anche nella recente riunione di tutti i ministri della giustizia
dell’Unione Europea.
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