giovedì 22 ottobre 2015

pc 22 ottobre - PER IL GIUBILEO, TUTTO BLINDATO: POSSONO TRANQUILLAMENTE AGIRE I VERI "TERRORISTI" E GRANDI CRIMINALI...

(da il Messaggero)


Scuole, compagnie aeree, piazze storiche, giardini pubblici e perfino l'appartamento papale a Santa Marta. Sale a 94 il numero dei siti presidiati dai militari dell'Esercito nella Capitale. Quello che inizierà l'8 dicembre, per dirla con le parole del prefetto Franco Gabrielli, sarà il primo Giubileo «ai tempi dell'Isis». Per questo il Viminale, in estate, ha deciso di ampliare l'elenco degli «obiettivi sensibili» tenuti sotto controllo giorno e notte dai soldati...".

Si tratta di una vera e propria militarizzazione della città. Non una "zona rossa" ma decine e decine di "zone rosse", che inevitabilmente avranno un messaggio e una pratica repressiva verso le masse popolari. 
Insieme al divieto illegittimo verso i lavoratori del diritto di sciopero per tutto il giubileo, annunciato da Del Rio, immaginiamo cosa vorranno dire questi presidi militari davanti alle scuole, nelle piazze: divieto di tutto, di manifestazioni, di raggruppamenti, imposizione di controlli individuali, ecc.

"IN VATICANO
Anche l'Appartamento papale di via della Stazione Vaticana da qualche settimana è scortato dagli uomini dell'Esercito italiano. Una presenza che va ad aggiungersi agli altri presidi in zona San Pietro, a partire dai Musei Vaticani. Sono state blindate anche le basiliche di San Paolo fuori le mura e di Santa Maria Maggiore (oltre a quella, già presidiata, di San Giovanni in Laterano) e la sede della Nunziatura Apostolica di via Po"

Circa il "Vaticano", visti i recenti fatti equivoci sul "tumore di Bergoglio" - giusto al cervello! Così si può dire che le affermazioni che questo papa fa "fuori dalle righe" sono frutto del fatto che non sta bene di cervello... - ci sarebbe da dire che da ben altri "rischi interni" il papa si dovrebbe guardare...

"LUOGHI SIMBOLO
Da piazza di Spagna a Via Veneto, da Villa Pamphili all'Isola Tiberina, i soldati sono stati dislocati anche in strade e piazze simbolo della città. Dopo il Colosseo, le camionette sono arrivate anche a piazza di Spagna, davanti all'Ambasciata di Spagna presso il Vaticano, a Via Veneto davanti al Consolato degli Stati Uniti, all'Isola tiberina davanti al “Tempio ebraico dei giovani” di piazza San Bartolomeo, a Villa Pamphili davanti alla residenza dell'ambasciatore russo.... residenze di diplomatici... Resta anche il presidio attivo da aprile, davanti alla residenza di Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli... I militari sorvegliano anche l'Ufficio Immigrazione della Questura..."." 

Tra i luoghi simbolo emblematiche sono le ambasciate dei paesi dove l'Italia si prepara alle missioni di guerra: Dall'Afghanistan, alla Libia, all'Iraq...; e... quella di Berlusconi (non si capisce difeso da che cosa).
Altro fatto emblematico della strategia che guida questa mappa è l'ufficio immigrazione - con tutti gli immigrati che dovessero recarsi considerati di per sè terroristi. 

Nessuna misura contro la grande criminalità, la mafia capitale.

Quindi lavoratori, studenti, popolazione deve vivere in una sorta di 'campo di concentramento'; la grande criminalità può continuare ad agire indisturbata, come i veri "terroristi" al potere.                      

Nessun commento:

Posta un commento