giovedì 23 giugno 2011

pc 23 giugno - processo Marlane di Praia a mare parte domani

Comunicato stampa

DISCO VERDE AL PROCESSO MARLANE

Archiviata la falsa partenza d’aprile, prende il via il 24 giugno presso il
tribunale di Paola l’atteso processo penale a carico della Marzotto di
Valdagno. Dei quindici dirigenti e tecnici indagati due sono nel frattempo
deceduti, ma i restanti tredici, rinviati a giudizio per omicidio colposo
plurimo e disastro ambientale, dovranno rispondere ai giudici di ciò che la
Marlane di Praia a Mare ha prodotto in termini di decessi e di ammalati
attribuibili alle sostanze in uso nelle lavorazioni. Essi dovranno anche dar
conto della mancata tutela dei lavoratori, dell’esiziale inquinamento dell’area
circostante e dello specchio di mare a ridosso del sito produttivo. E dovranno
farlo al cospetto delle centinaia di parti civili e in tale veste si registra
la presenza dello SLAI Cobas, il sindacato che ha avviato e poi gestito in
solitaria per oltre un decennio la lotta approdata al processo in itinere.
Anche gli enti locali di Tortora e Praia a Mare, la provincia di Cosenza e la
regione Calabria, pur se tardivamente hanno deciso di aderire dimentichi alcuni
di aver concesso all’azienda ogni genere di privilegio e autorizzazione e, se
risponde al vero, anche lo sversamento a mare dei liquami e l’interramento dei
fanghi nel terreno di pertinenza. Eppure negli anni lo SLAI Cobas alla
Provincia e alla Regione c’era stato a più riprese, aveva dialogato con vari
presidenti ed assessori, li aveva edotti vanamente di ciò che di strano
accadeva nella fabbrica Marlane. Nella lista degli aderenti anche la presenza
dell’associazione Medicina Democratica, reduce dai risultati positivi del
petrolchimico di Porto Marghera, dell’ amianto e della Tyssen Krupp. Tra le
altre costituzioni si registra quella della CGIL, pur presente in fabbrica col
suo rappresentante nella gestione diretta dell’indotto, e mentre lo SLAI Cobas
si spendeva senza risparmio questa si girava dall’altra parte ergendosi spesso
a difesa dell’azienda. La storia della Marlane è tutta da scrivere, al di là
delle conferenze stampa contornate da incredibili autoincensamenti e millantati
meriti e ciò non giova al buon andamento del processo, come non giovano gli
sterili tentativi dell’ultimo minuto di far cambiare l’impalcato accusatorio.
Il processo Marlane sarà anche questo.

Praia a Mare, 22.06.2011
Alberto Cunto
SLAI Cobas - Coordinamento CS

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