la polizia minimizzza
"A Bari la tensione è solo un effetto di quello che accade in altre parti d'Italia come Roma e Napoli, non c'è uno scontro politico vero e proprio". Eppure il pugno ricevuto da un militante di sinistra in piazza Mercantile sabato notte è reale. Otto giorni di prognosi con referto dei medici del pronto soccorso del Policlinico. Tutto sarebbe nato durante la notte bianca a Bari vecchia dove l'associazione Salamandra legata alla destra di Casapound avevano allestito un banchetto. Nel corso della serata ci sarebbero stati insulti e minacce tra i due gruppi di destra e di sinistra che sarebbero culminati in una discussione davanti ad un pub di strada Palazzo di Città. I militanti di Casapound, che erano seduti a bere una birra, sostengono di essere stati aggrediti da quattro - cinque ragazzi di sinistra che gli hanno lanciato contro birra e sgabelli. I ragazzi di sinistra invece parlano solo di una discussione con insulti e sfottò.
Poi alle 2,30 otto giovani di Casapound hanno incrociato nuovamente, ma questa volta solo con la sua fidanzata, uno dei militanti del Socrate occupato. In piazza Mercantile, all'angolo con via Re Manfredi, il compagno è stato colpito con un pugno violento in faccia. I neofascisti si difendono dicendo che a sferrare il pugno sarebbe stato un passante infastidito dagli schiamazzi, il militante di sinistra ferito invece sostiene che siano stati i ragazzi di estrema destra a colpirlo. La polizia, intervenuta sul posto, ha raccolto entrambe le testimonianze e ha identificato alcuni militanti di Casapound. Per il momento però sul tavolo della Questura c'è solo una querela contro ignoti. L'ennesima denuncia. A maggio infatti i ragazzi dei collettivi di sinistra che manifestavano contro la presentazione di un libro di Casapound sono stati identificati e denunciati per manifestazione non autorizzata: in tutto una trentina. A cui si aggiungono le denunce fatte dalla polizia municipale contro i giovani del mercato occupato di Poggiofranco. E un'altra contro ignoti per un'aggressione notturna subita dagli universitari di Link.
Le sigle antifasciste (Socrate Occupato, Cime di Queer, Studenti Baresi in Lotta, Collettivo di Lettere e Filosofia, Sinistra Critica, Rifondazione Comunista, Link, Uds e Zona Franka) chiedono le dimissioni del presidente della circoscrizione Murat Mario Ferorelli ritenuto il responsabile politico per aver concesso lo spazio espositivo a Salamandra. Il sindaco Michele Emiliano coglie la palla al balzo: su Facebook sottoscrive la richiesta dei giovani di sinistra e rincara la dose. "Non so che ci facesse il banchetto di Casapound. L'autorizzazione l'ha firmata la Circoscrizione. Le organizzazioni politiche non dovrebbe avere spazio durante le notti bianche". Da destra i giovani smentiscono "la nostra attività di volontariato infastidisce chi lotta in modo pregiudiziale, siamo estranei alla violenza". Ferorelli rispedisce le accuse al mittente: "Si tratta di tafferugli tra ragazzotti fanatici. Nella notte bianca abbiamo messo dentro tutti: anche la band di sinistra Municipale Balcanica. Casapound era lì per un torneo di calcetto contro la pedofilia".
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