martedì 21 giugno 2011

pc 21 giugno - Tre anni di galera per il sindaco Cammarata e due per il presidente della provincia Avanti per inquinamento...

Le amministrazioni pubbliche sono praticamente in mano a delinquenti che se ne fregano della salute pubblica, e non solo!

Mentre sui giornali ogni giorno vengono sbattute notizie di giovani e meno giovani, persone che cercano di guadagnare qualcosa invece di andare a rubare, che vengono arrestati perché "trasportavano rottami senza autorizzazione"!!!...

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da LaRepubblica online

Smog, chiesti 2 anni e 10 mesi per il sindaco Cammarata

Coinvolti anche due assessori. Per la Procura non furono adottati provvedimenti, così come impone la legge, per contrastare lo smog in citta'.

Le accuse sono di omissione di atti d'ufficio e getto pericoloso di cose

Quasi tre anni di reclusione nell'ambito dell'inchiesta sull'inquinamento. E' questo quanto ha chiesto il pm Geri Ferrara ha chiesto la condanna del sindaco di Palermo Diego Cammarata a due anni e 10 mesi di reclusione e degli ex assessori comunali all'Ambiente Lorenzo Ceraulo e Giovanni Avanti a 2 anni ciascuno. Per tutti le accuse sono di omissione di atti d'ufficio e getto pericoloso di cose. Il processo, in corso davanti alla terza sezione del tribunale, nasce da un'inchiesta sull'inquinamento nel capoluogo siciliano.

Per la Procura, né il sindaco né gli assessori al ramo adottarono provvedimenti, così come impone la legge, per contrastare lo smog in città. Il pm, invocando la gravità delle accuse contestate agli imputati e la pericolosità degli effetti delle omissioni, ha chiesto al tribunale di non concedere agli imputati le circostanze attenuanti generiche nonostante siano tutti e tre incensurati.

Al processo erano costituiti parte civile Legambiente e Wwf, che hanno chiesto la condanna degli imputati in solido a 50 mila euro di risarcimento per ciascuna associazione, e 31 vigili urbani che sarebbero stati danneggiati dalle emissioni inquinanti. Per i vigili gli avvocati Fabio Lanfranca e Davide Martorana hanno chiesto complessivamente 465mila euro di risarcimento (15 mila ciascuno). La sentenza sarà emessa il 14 luglio.

(20 giugno 2011)

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