Lavoratrici Ata e Assistenti scolastici precari in lotta da mesi per rientrare nelle scuole dello Slai Cobas hanno protestato al presidio alla Prefettura indetto dal Cobas scuola con presenti in particolare delegazioni di docenti di ruolo e precari.
Lottare contro i governi della borghesia che fino ad oggi, nella loro alternanza al potere, sono gli artefici del massacro della scuola pubblica i cui problemi strutturali, culturali, sociali si sono amplificati e aggravati con l'emergenza pandemica è giusto e più che necessario!
Sciopero dell’intera giornata per tutto il personale della scuola 26 marzo 2021
Questo sciopero viene immediatamente dopo l’8 marzo quando le lavoratrici della scuola si sono viste negare il diritto di scioperare nella Giornata internazionale della donna, a seguito del divieto della Commissione Garanzia sciopero e di uno scellerato accordo tra Aran e OOSS concertative che limita ulteriormente il diritto di sciopero.
Ogni limitazione di diritti comporta un peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Già nella e con la pandemia i lavoratori della scuola si sono visti ripetutamente e improvvisamente rinchiusi in casa senza alcuna seria soluzione, anzi mantenendo e perseverando nel PCTO, ex alternanza scuola-lavoro, lavoro gratuito degli studenti, per renderli più addomesticati.
La pandemia ha scoperchiato i guasti prodotti da anni di politiche di tagli alla scuola, sempre più subordinata agli interessi del capitale. Nelle diverse iniziative promosse da insegnanti, genitori, studenti durante la pandemia - che ha visto sostanzialmente come unica soluzione la chiusura parziale o totale delle scuole – è stata affermata la necessità di ribaltare tutte le politiche scolastiche e risolvere tutti i problemi pregressi, strutturali che lungi dall’essere risolti hanno evidenziato che contribuiscono a rendere l’ambiente scolastico poco “salubre”:
- reperimento di spazi per permettere a tutti gli studenti di seguire in presenza, No alla DAD né alla Didattica integrata che vogliono rendere strutturali
- potenziamento dei mezzi di trasporto- ripristino del servizio di medicina scolastica - tamponi periodici per studenti e personale - piano di vaccinazione con chiara informazione e seria distribuzione ed erogazione - no ai profitti capitalistici sulla pelle dei lavoratori e delle masse popolari
-Assunzione di personale docente e ATA, trasformazione dei contratti a tempo determinato in tempo indeterminato
-basta attacchi ai diritti dei lavoratori della scuola in nome dell’emergenza pandemai
-basta scuole paritarie finanziate anche per la chiusura durante il lockdown
-potenziamento della scuola pubblica e copertura di tutto il territorio nazionale a partire dai nidi, scuola dell’infanzia
- internalizzazione di tutti i servizi (assistenza agli studenti disabili- servizio di pulizieri...)
ritiro dell’ Accordo sull’ulteriore riduzione del diritto di sciopero ARAN-OOSS concertativi
Slai Cobas per il sindacato di classe scuola
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