Scontri Corvetto: 50 antifascisti verso il processo, udienza il 27 aprile
I fatti risalgono al 23 maggio 2019 quando gli
antifascisti si scontrarono con le forze dell'ordine per protestare
contro il comizio di Casapound
Genova. Comincerà il 27 aprile
ai magazzini del Cotone del porto antico davanti al gip Angela Nutini
l’udienza preliminare per gli scontri del 23 maggio 2019 in piazza
Corvetto. La procura di Genova ha indagato 50 antifascisti,
ritenuti responsabili a vario titolo di violenza e resistenza a
pubblico ufficiale, travisamento, lancio di oggetti pericolosi e porto
di oggetti atti a offendere.
I fatti riguardano la manifestazione di protesta organizzata contro il comizio elettorale in piazza del partito di estrema destra Casapound: un gruppo di manifestanti si era avvicinato al fortino eretto dalla polizia con grate e uomini in divisa che proteggeva piazza Marsala,
dove si svolse il comizio davanti a una ventina di persone, lanciando
oggetti contro lo schieramento di forze dell’ordine e spintonando i
poliziotti della Digos che si erano frapposti per impedire
l’avvicinamento alle grate.
La polizia aveva risposto con un fitto lancio di
lacrimogeni e diverse cariche di alleggerimento e due manifestanti erano
stati arrestati in piazza per resistenza (uno di loro per quel fatto
specifico è stato poi assolto).
A febbraio intanto si è concluso davanti al gup Silvia Carpanini il processo a 4 poliziotti
del reparto mobile di Bolzaneto accusati di aver picchiato, nel corso
degli scontri di quel pomeriggio, il giornalista di Repubblica Stefano
Origone. I quattro agenti sono stati condannati a 40 giorni di reclusione.
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