In migliaia di persone provenienti anche da molte città sono partite in corteo da Piazza Statuto per chiedere la liberazione di Nicoletta Dosio e degli attivisti No Tav ancora in carcere, ma soprattutto la fine delle persecuzioni giudiziarie contro una comunità che da anni si batte per le difesa del proprio territorio dalle devastazioni ambientali e dalla mafia. Chi sostiene il Tav ne è complice, chi si oppone è un esempio da seguire.
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