Appello NOTAV Ci vediamo a Torino! Ore 13,30 Piazza Statuto
Condanne assurde con pene gonfiate a piacimento e senza i benefici di rito come la condizionale anche per chi è incensurato.
Da
tempo sulla vicenda della Torino Lione la politica di qualsiasi colore
ha perso, grazie alla nostra resistenza, e ha lasciato mano libera alla
magistratura che lavora con metodo a colpirci individualmente per
cercare di spaventare tutti e tutte.
E
bene ricordare che nel caso di Nicoletta e di altri 11 notav, le
condanne commutate sono pene altissime, senza benefici e nella maggior
parte dei casi verso persone che reggevano uno striscione o parlavano ad
un megafono.
Richieste esagerate fino ai 3 anni di reclusione, passate a 1 per Nicoletta e 2 per gli altri, come se fossimo ad un’asta.
A
breve si potrebbero aprire le porte del carcere per gli altri No Tav ed
è per questo che Nicoletta ha
fatto questa scelta, dura, consapevole e coraggiosa per togliere il velo ad un sistema marcio, forte con i deboli e accondiscendente con i forti, dove la legalità non è giustizia.
fatto questa scelta, dura, consapevole e coraggiosa per togliere il velo ad un sistema marcio, forte con i deboli e accondiscendente con i forti, dove la legalità non è giustizia.
Il
Tav lo vogliono solo più la mafia e lo stato e non è un caso che le
ultime inchieste svelino come le mafie, tramite la politica, dicano “di
continuare con i lavori del Tav”, un sistema collaudato evidentemente
per scambi di potere e favori.
Nicoletta
con i suoi 73 anni, rappresenta bene il nostro movimento, che conta
restrizioni della libertà di ogni genere per persone che vanno dai 16
agli oltre 80 anni di età, perché nessuno qui ha mai abbassato la testa,
o si è mai arreso.
Al contrario,
sappiamo di essere dalla parte della ragione e vogliamo portare alla
fine questa vicenda che sempre più si configura come un vero e proprio
ecocidio, un disastro per la nostra terra e un dolo per il denaro
pubblico, sottratto alle vere priorità del Paese.
Il
mondo a cui aspiriamo è ben diverso da quello voluto e difeso da chi ci
incarcera e ne gioisce, sperando di zittirci: sappiamo che tutto questo
non accadrà perché insieme a noi, uomini e donne in tutto il paese, che
abbiamo incontrato nelle tante lotte dal nord al sud Italia, non
rinunciano a lottare consapevoli che solo così sarà possibile un vero
cambiamento.
E’ per questo che
invitiamo ogni realtà singola o collettiva a partecipare alla grande
manifestazione No Tav che abbiamo deciso di organizzare sabato 11
gennaio a Torino.
Solo lottando sarà possibile liberare tutte e tutti!
Da notav.info
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