lunedì 3 dicembre 2018

pc 3 dicembre - India: contro l’“Operazione Samadhan” del governo fascista indù di Modi per dare una “soluzione” alla guerra popolare in corso, il PCI (maoista) organizza l’“Operazione Ghamasan”…


Se ne parla al Meeting internazionalista dell’8 dicembre a Milano


Il PCI Maoista annuncia l'“operazione Ghamasan” per contrastare l'“operazione Samadhan” del governo
 6 ottobre 2018
I maoisti nell'India orientale hanno lanciato "l'operazione Ghamasan" per contrastare "l'operazione Samadhan" lanciata dal governo di Narendra Modi l'anno scorso per porre fine all'insurrezione Naxalita che dura da cinquant’anni in varie parti del paese.
Mentre Samadhan significa soluzione, Ghamasan significa fierezza/ferocia. Funzionari di alto rango addetti alla sicurezza che hanno letto il documento maoista appena rilasciato hanno detto che i ribelli dell’ultra-sinistra probabilmente cercheranno di aumentare la violenza per riprendersi dai rovesci subiti negli ultimi anni.
"Abbiamo studiato a fondo la nuova politica (Samadhan) delle forze nostre nemiche e abbiamo elaborato il nostro piano di risposta. 
Ghamasan è la risposta a Samadhan", dice l’opuscolo di 11 pagine, datato 25 giugno e pubblicato dall'Ufficio Regionale Orientale (ERB) del comitato centrale del PCI (maoista) messo al bando.
Ghamasan, proprio come Samadhan, è un acronimo. Nel complesso, l'operazione Ghamasan è incentrata sull'idea di combinare la "lotta armata" con la "mobilitazione di massa" e l'apertura di nuovi fronti di lotta, pur rimanendo focalizzati sull'“auto rettifica”. Sottolinea l'intensificazione della lotta armata armando più persone e aumentando il potere delle armi.
La pubblicazione sollecita studenti, intellettuali, attivisti culturali, lavoratori e contadini a concentrarsi sulla costruzione di un "ampio fronte antifascista" contro il governo della NDA guidato da Narendra Modi e ad accelerare la costruzione di movimenti contro gli sfollamenti forzati.
"Il nostro appello ai membri dei comitati di partito ad ogni livello, dell'Esercito guerrigliero popolare di liberazione e dei Comitati rivoluzionari del popolo (autogoverni dei maoisti dichiarati fuorilegge dal governo) è quello di combattere sulla base della lotta di classe e del diritto all'autodeterminazione del popolo. Il nostro appello alle grandi masse, compresi lavoratori, contadini, studenti, giovani, intellettuali, giornalisti, attivisti culturali e donne è per unire tutte le forze antifasciste", dice la pubblicazione…

dalla stampa borghese indiana online

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