Roma. Il Comune contro Decreto Salvini.
Quarto (NA). Consiglieri comunali contro l’applicazione del Decreto Salvini
1 Roma
Fermare sul territorio l’applicazione del Decreto legislativo
sicurezza di Matteo Salvini appena approvata dal Parlamento perché
“fortemente razzista e classista’’. È la richiesta, la prima del genere
in Campania, che arriva da alcuni consiglieri comunali di Quarto
(Napoli) con l’appoggio e il sostegno di alcuni comitati territoriali,
centri sociali e del sindacalismo conflittuale.
Dopo l’esempio della città di Lecco, i consiglieri comunali Davide Secone, candidato sindaco alle ultime amministrative, Vincenzo Lucchese, l’ex sindaca Rosa Capuozzo, Filippo Celano, Giuseppina Rollin, Raffaele Coppola, Giovanni Santoro, Alessandro Niglio e Gennaro Castellone si sono fatti promotore di una mozione consiliare per chiedere al consiglio comunale e al Sindaco Antonio Sabino “di avanzare al Ministero dell’interno e al Governo la richiesta di sospendere, in via transitoria fino a conclusione dell’iter parlamentare, ivi comprese le possibili azioni di riconoscimento di illegittimità costituzionale, gli effetti dell’applicazione del Decreto legge n.113/2018 e aprire un confronto con le città italiane, al fine di valutare le ricadute concrete di tale Decreto sull’impatto in termini economici, sociali e sulla sicurezza dei territori’’.
Dopo l’esempio della città di Lecco, i consiglieri comunali Davide Secone, candidato sindaco alle ultime amministrative, Vincenzo Lucchese, l’ex sindaca Rosa Capuozzo, Filippo Celano, Giuseppina Rollin, Raffaele Coppola, Giovanni Santoro, Alessandro Niglio e Gennaro Castellone si sono fatti promotore di una mozione consiliare per chiedere al consiglio comunale e al Sindaco Antonio Sabino “di avanzare al Ministero dell’interno e al Governo la richiesta di sospendere, in via transitoria fino a conclusione dell’iter parlamentare, ivi comprese le possibili azioni di riconoscimento di illegittimità costituzionale, gli effetti dell’applicazione del Decreto legge n.113/2018 e aprire un confronto con le città italiane, al fine di valutare le ricadute concrete di tale Decreto sull’impatto in termini economici, sociali e sulla sicurezza dei territori’’.
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