giovedì 6 dicembre 2018

pc 6 dicembre - Modena: cariche e lacrimogeni della polizia contro gli scioperanti in lotta contro i licenziamenti politici e i falsi contratti delle coop

Le 9 operaie licenziate per rappresaglia devono rientrare!

Da questa mattina un buon numero di lavoratrici e lavoratori dell’Italpizza, stabilimento con sede a San Donnino vicino al vincolo autostradale dell’A1, iscritti al sindacato Sicobas di Modena, sta picchettando l’ingresso della fabbrica.
Lavoratori e lavoratrici assunti con contratti di pulizie mentre svolgono mansioni da alimentaristi o da movimentazione merci. La ricetta è sempre la stessa: logiche di profitto giocate sulla pelle e sul tempo delle persone e sul loro lavoro ma, alle volte, c’è chi decide di far valere i propri diritti, scioperando.

video delle cariche poliziesche: https://youtu.be/ezL-NhDLsOo

dal SiCobas

Da stamattina prosegue lo sciopero davanti ai cancelli di Italpizza l'azienda leader dello sfruttamento nel settore delle pizze surgelate. Dopo il fallimento ieri del tavolo di trattativa in prefettura il S.I. Cobas ha dichiarato lo sciopero generale provinciale in solidarietà alle 9 giovani lavoratrici che sono state allontanate dal posto di lavoro appena l'azienda ha saputo della loro adesione al sindacato.
Sono queste donne coraggiose che hanno scoperchiato il vergognoso sistema di false cooperatve che si cela dietro al marchio Italpizza, infondendo forza ad altre decine e decine di colleghe e colleghi, che finalmente hanno deciso di dire basta allo sfruttamento. In pochi giorni gli iscritti al S.I. Cobas sono passati da 9 a 70.
Modena, come cantiamo davanti ai blindati, è quel posto "dove la legge mangia la pizza" (o il prosciutto, o lo zampone - le "eccellenze" insomma): la legge, davanti al sistema malavitoso delle cooperative, interviene con forza, ma solo contro chi si ribella. La mafia, qui da noi, non ha bisogno dei picciotti con coppola e lupara: può contare sui fedeli servizi della questura.
Per ben tre volte polizia e carabinieri hanno infatti attaccato il picchetto, lanciando granate di gas CS, proibite a livello internazionale come armi chimiche. Ma, come vedete, nessuno ha paura.
Avanti compagne e compagni, fino alla vittoria!

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