La Procura di Lecce ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a 15 persone e all’azienda Tap, relativamente a reati ambientali che sarebbero stati commessi nella parte del cantiere in località "Le Paesane" di Melendugno e sul presunto inquinamento della falda e del sottosuolo nel del cantiere del microtunnel in località San Basilio di San Foca, marina di Melendugno , per la possibile perdita di sostanze pericolose , tra cui il cromo esavalente con l’ipotesi che l’area potesse essere stata contaminata con il cemento utilizzato da Tap durante i lavori, per via di una inidonea impermeabilizzazione del cantiere. Tra i sedici indagati a cui questa mattina è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini a firma del procuratore capo Leonardo Leone De Castris e il sostituto Valeria Farina Valaori, compaiono il country manager di Tap Italia Michele Elia, Gabriele Paolo Lanza, project manager di Tap in carica dal 15 marzo scorso. Tra gli indagati anche l’imprenditore di Veglie Lucio Mello , alla cui ditta Tap ha affidato i lavori del gasdotto e altri dirigenti e legali rappresentanti delle ditte che stanno prendendo parte ai lavori . La Procura non ha disposto il sequestro di ulteriori aree di cantiere perché dall’aprile scorso a San Basilio non si registrano più sversamenti di sostanze inquinanti. Nei giorni scorsi anche il cantiere in località Le Paesane è stato dissequestrato.Tutti gli indagati hanno venti giorni di tempo per produrre documentazione o memorie e presentare le controdeduzioni.
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