sabato 22 dicembre 2018

pc 22 dicembre - Il governo fascio-populista cancella di fatto la discussione parlamentare in preda a marasma e divisione



Tutto quello che avveniva già con i governi antioperai e antipopolari precedenti avviene oggi in forme clamorose con il governo di ingannapopolo Salvini Di Maio 
Ancora rinvii, sospensioni e tanta tensione. Il maxi-emendamento è arrivato al Senato, ma anche per l’approvazione del parere della commissione Bilancio c’è voluto del bello e del buono. I lavori sono stati infatti sospesi due volte per le proteste delle opposizioni dovute al fatto che nel testo c’erano errori e cifre che non tornavano.

il parlamento borghese tra la fogna della maggioranza fasciopopulista e la discarica della opposizione
Ogni parlamentare riceve un elenco telefonico ricco di allegati e tabelle; neanche il tempo di aprirlo e si cominciano gli interventi.
Alle 22 si chiude la “discussione” e si fanno le “dichiarazioni di voto” da parte di ogni gruppo. Alle 23 si vota e a mezzanotte si chiude (hai visto mai che qualche onorevole debba saltare anche solo un giorno di festa per colpa di una quisquilia del genere…). Praticamente c’è più tempo per scrivere il tema di terza media…
Si potrebbero scrivere a questo punto interi libri sulla distruzione del Parlamento, ovvero del potere legislativo. Che, sia detto a futura memoria, è ancora il più importante tra i tre per definire una “democrazia”. Gli altri due, infatti – esecutivo, ossia, il governo, e la magistratura – sono comuni anche alle dittature.

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