“Abbiamo parlato di questi F-35 spesso in maniera distorta… bisogna spesso conoscere e valutare le informazioni… il programma F-35 è ormai avanti da oltre venti anni, a differenza di quanto spesso qualcuno ha detto, è un aereo che ha sicuramente una ottima tecnologia, forse la migliore al mondo in questo momento. E’ un aerero di quinta generazione, ed è normale che dobbiamo faci un po’ di calcoli, sia per quel che riguarda la tasca… sia per quanto riguarda la tecnologia. Ma resta ovvio che non possiamo rinunciare a quella che è una grande capacità della nostra aeronautica che ancora oggi ci mette avanti rispetto a tanti altri paesi”.
La citazione quasi
parola per parola è d’obbligo. A parlare così del Lockheed Martin F-35 –
il costosissimo (e secondo molti analisti abbastanza inutile e
problematico) caccia multiruolo che dovrebbe andare a costituire la
spina dorsale dell’Aeronautica Militare italiana – non è un deputato del
PD, o un senatore di Fratelli d’Italia, e nemmeno della Lega. La
dichiarazione è infatti del sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo,
del Movimento 5 Stelle.
E già questa, secondo
noi, è una notizia. Perchè la battaglia contro l’acquisto degli F-35 era
una battaglia del movimento 5 Stelle. Portata avanti da Alessandro Di
Battista, ad esempio, come si può ascoltare in questo video de Il Fatto
Quotidiano, caricato su youtube. Minuto 2.15.
Ma lo stesso Tofalo era di idee diverse: nel 2017 addirittura proponeva, con un emendamento al Bilancio
di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio
pluriennale per il triennio 2018-2020, di definanziare il programma
F-35.
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