Noi pensiamo che molte delle analisi critiche contenute nell'opuscolo abbiano trovato conferma nella pratica e negli eventi che sono avvenuti sia nella situazione politica italiana, sia all'interno di Potere al Popolo. Esse meritano una discussione pubblica all'interno, come all'esterno di essa - dentro questo esterno ci collochiamo noi di 'proletari comunisti'. Il nostro opuscolo è intitolato 'La strategia del gambero' intendendo il fatto che nello sforzo, pretesa, intenzione del gruppo di Je sò pazzo che ha lanciato Potere al popolo invece di andare avanti si sia andati indietro nella concezione e nella pratica del gruppo originario, rispetto alle concezioni e alla pratica marxiste, leniniste e 'potenzialmente maoiste' che pure sono parte del background di questi compagni. Noi pensiamo che ora si sia determinata una situazione, per cui è possibile, per citare un altro titolo facile 'Un passo avanti e due indietro', che riporti l'area comunista rivoluzionaria presente in Potere al Popolo a ridefinire un progetto e una azione rivoluzionaria, liberata dall'opportunismo di destra 'Eurostop' e dall'elettoralismo populista di sinistra, capace realmente di cambiare lo stato presente delle cose.
Nessun commento:
Posta un commento