Da Campagne in lotta
Ad una nostra compagna ieri è stato notificato un foglio di via da San
Ferdinando, nel corso dello stesso anno in cui sono stati notificati 3
fogli di via e 13 denunce a diverse compagne e compagni, colpevoli
esclusivamente di aver supportato le lotte dei lavoratori e delle
lavoratrici immigrate della tendopoli di San Ferdinando.
Oltre all’obiettivo primario di allontanare fisicamente da quei luoghi chiunque costituisca un ostacolo al perfezionamento di un sistema fatto di controllo, campi di lavoro e sfruttamento, è evidente come il tentativo sia quello di indebolire e spezzare i legami di solidarietà che si creano tra immigrati e non. Se da un lato si allontana chi porta solidarietà, dall’altro ogni giorno, nella quotidianità, si tenta spegnere le lotte autorganizzate degli stessi lavoratori attraverso costanti minacce, abusi ed intimidazioni, per rendere ancora più ricattabile di quanto già sia la vita delle persone. Gli strumenti che questure e tribunali utilizzano per dividerci non ci hanno mai fermate, e non inizieranno a farlo ora. La nostra promessa è ancora più rabbia, lotte e solidarietà
Oltre all’obiettivo primario di allontanare fisicamente da quei luoghi chiunque costituisca un ostacolo al perfezionamento di un sistema fatto di controllo, campi di lavoro e sfruttamento, è evidente come il tentativo sia quello di indebolire e spezzare i legami di solidarietà che si creano tra immigrati e non. Se da un lato si allontana chi porta solidarietà, dall’altro ogni giorno, nella quotidianità, si tenta spegnere le lotte autorganizzate degli stessi lavoratori attraverso costanti minacce, abusi ed intimidazioni, per rendere ancora più ricattabile di quanto già sia la vita delle persone. Gli strumenti che questure e tribunali utilizzano per dividerci non ci hanno mai fermate, e non inizieranno a farlo ora. La nostra promessa è ancora più rabbia, lotte e solidarietà
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