Quando la leggi sono ingiuste,
disobbedire è un dovere
In questo periodo odio, paura e il razzismo dilagano per le nostre città. I casi di aggressioni Razziste in tutta italia aumentano e una nuova serie di decreti autoritari e xenofobi vengono emanati. Queste politiche alimentano un immaginario di terrore, in cui il migrante è il colpevole dei danni provocati da scelte dei governi, che hanno colpito i poveri e aiutato i ricchi. In questo contesto riteniamo che non si possa rimanere indifferenti, che sia necessario Disobbedire a a queste leggi che ci impongono controllo,paura e instabilità, oltre che la continua criminalizzazione e disumanizzazione dei migranti.
A partire dagli anni ’90, tutti i governi che si sono succeduti, fino a Minniti e Salvini hanno portato avanti politiche autoritarie , come scuole sicure e il decreto sull’immigrazione e la sicurezza. Nel frattempo hanno cancellato i diritti, il welfare (ovvero i servizi sociali come la scuola e la sanità) per riempire le tasche dei più ricchi, come oggi con la Flat Tax.
C’è un filo rosso che collega tanto gli episodi di aggressioni razziste e discriminatorie quanto l’emanazione di decreti che ledono i diritii di tutte e tutti. Sappiamo bene chi sta dietro a tutto ciò, il suo nome è Matteo Salvini: lui è il volto del razzismo e della repressione.
Contestiamo
il nuovo decreto sull’immigrazione e la sicurezza che limita la libertà
di movimento di tantissime persone e che aumenta il controllo e la
repressione dei soggetti più deboli della nostra società. Le fasce più
povere della popolazione sono i primi obbiettivi: gli occupanti per
necessità, i migranti, gli abitanti della periferia e dei quartieri
popolari, oltre che tutti i centri politici, di aggregazione e socialità
che creano resistenza all’interno della nostra città.Il decreto scuole sicure stanzia 2,5 milioni di euro per introdurre impianti di video sorveglianza e incrementare i controlli all’interno e all’esterno delle scuole, infine introduce il daspo urbano per chi venisse colto a spacciare nelle prossimità degli edifici scolastici.

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