Questo sorriso ebete che sembra
prestampato viene poi riprodotto su tutti i “social” per dare l’impressione di
gente sicura che sa il fatto suo.
Ma… ma…, questa è solo la
superficie, perché c’è la crisi economica che ricorda ai due fascio-populisti ogni giorno, instancabilmente, attraverso i dati e le voci più disparate che
questo sorriso è, per lo meno, mal posto e siamo sicuri che la domanda “ma che
avranno da ridere” se la pongono tutti i borghesi che le “cifre”, almeno
quelle, le masticano in abbondanza: da Tria, al Fondo Monetario, a Draghi, alle
agenzie di rating insomma tutta questa bella accozzaglia di “economisti” ed
“esperti” che sono bravi a fare i conti sulla pelle delle masse.
E dal loro punto di vista, dal
punto di vista del funzionamento del Capitale, nella sua fase imperialista,
hanno ragione: i cosiddetti economisti registrano che ogni giorno lo spread
sale e quindi gli interessi sul debito, e servono ancora più soldi per pagarli
questi interessi; la manovra, in qualsiasi modo venga elaborata, non potrà far
ripartire l’economia perché l’economia
è ferma, quando va bene!
Tria, infatti, nell’attesa di
capire che tipo di lettera devono scrivere alla Commissione europea,
addirittura si è arreso dicendo che effettivamente il Pil non crescerà dell’1,5
per cento ma solo dell’1 per cento. Subito “smentito” però, dal viscido Salvini
che mostra sempre la posizione da “duro”.
Una posizione difficile da
mantenere perché è proprio il loro sistema sociale borghese capitalista che attraverso
la crisi, si incarica di togliere a questi due il sorriso ebete dalla faccia…
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