martedì 23 ottobre 2018

pc 23 ottobre - Roma - NO ALLO SQUADRISMO, ALLE INTIMIDAZIONI E ALLE MINACCE AGLI ANTIRAZZISTI-E E ANTIFASCISTI

Mettiamo a conoscenza di questo fatto avvenuto oggi a Roma... ringraziamo le persone che ci stanno dimostrandola solidarietà al compagno Giuseppe e a tutti-e noi.

Roma, 22 Ottobre 2018
COMUNICATO SINDACALE da segreteria nazionale Usi
per avviso e pubblicazione, grazie

NO ALLO SQUADRISMO, ALLE INTIMIDAZIONI E ALLE
MINACCE AGLI ANTIRAZZISTI-E E ANTIFASCISTI-E.
UN FATTO GRAVE E INACCETTABILE, AVVENUTO il 22 OTTOBRE 2018, ai danni di un responsabile nazionale dell’Usi (e attivista del Prc), all’uscita di una riunione operativa per la manifestazione antirazzista e solidale del 10 novembre prossimo a Roma.

La riunione convocata presso i locali della locanda Atlantide, operativa per la manifestazione nazionale del 10 novembre volgeva al termine, Giuseppe (il nome del compagno) stava uscendo dal locale di S. Lorenzo a Roma, dove avevano già avuto luogo due assemblee nazionali di questo percorso, quando si è trovato circondato da 7-8 personaggi, che lo hanno minacciato di “non farsi più vedere a quelle riunioni e assemblee …”perché – a detta di questi squadristi e mafiosetti, altro non sono - la prossima volta “sono cavoli tuoi”, perché “persona non gradita”, riferimento all’organizzazione sindacale Usi e non alla sua singola persona.
Il compagno senza arrivare al contatto fisico, si è fatto largo (…è bastata la sua voce a far arretrare alcuni di questi personaggi, in 8 - 2 ragazze messesi davanti e 6 ragazzi dietro, contro 1 solo, sono proprio degli “eroi ed eroine”) e ha lasciato la riunione, dalla quale comunque stava uscendo perché volta al termine.
CONOSCIAMO BENE QUESTI METODI, di stampo squadristico, come QUESTI BALDI GIOVANOTTI E GIOVANOTTE, che fanno parte della stessa covata, a prescindere dai volti e dagli accenti di coloro che in quest’ultimo periodo stanno minacciando e aggredendo altri compagni e compagne.

COME GIA’ IN ALTRE OCCASIONI, NON FAREMO NE’ NOMI NE’ COGNOMI, a differenza di quello che si raccontano con bugie e falsità certi personaggi e i loro protettori, per darsi una forza e un’autorità che non hanno e che non gli viene riconosciuta.
Certi loro metodi e certe loro pratiche, sono lontani migliaia di chilometri, da quella da noi praticata come lavoratori e lavoratrici autorganizzati, indipendenti, autofinanziati e solidali.
Ma si sa, chi va con lo zoppo, impara a zoppicare … e i loro metodi assomigliano FIN TROPPO, A QUELLI del Minniti-Salvini pensiero (Scelba è roba troppo antica per loro…) e delle leggi che vorrebbero utilizzare contro di noi, tipo IL DASPO URBANO o le misure di CONFINO …
Non sappiamo chi gliela dà, quest’autorità e questo potere da mafiosetti di quart’ordine, di decidere chi partecipa e come.
DI CERTO, DI PERSONAGGI COME QUESTI, NEL MOVIMENTO ANTIRAZZISTA, ANTIFASCISTA, DI LOTTA E DI CONFLITTO SOCIALE (quello che Usi continua a fare, malgrado loro, come per lo sciopero del 26 ottobre prossimo, caratterizzato in senso antirazzista, contro tutte le discriminazioni e le pratiche fasciste, mettendoci la faccia e la responsabilità politica e sindacale come per la manifestazione del 10 novembre, alla quale saremo presenti, nonostante le loro minacce …), NON ABBIAMO BISOGNO.
L’ANTIPOLITICA E LA BARBARIE CHE COMBATTEREMO SEMPRE, OGNI GIORNO, PASSA
ANCHE PER LA CONDANNA DI QUESTI ATTI GRAVI E INQUALIFICABILI e L’ISOLAMENTO DI QUESTI METODI … prima che qualcuno, poi, si faccia male sul serio.

CONTINUIAMO A LAVORARE PER UNA GRANDE MANIFESTAZIONE ANTIRAZZISTA PER IL 10 DICEMBRE E AD UN PERCORSO PERMANENTE E AMPIO, CHE CI VEDRA’ COMBATTERE, COME SEMPRE, RAZZISMO, FASCISMO E DISCRIMINAZIONI.

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