Mura: ‘In Aula
non c’è mai’. Il deputato-velista: ‘Politica si fa anche in barca’.
"Finora è assente nel 96% delle sedute: ha rinunciato alla indennità?".
Lo skipper si difende: "L'ho detto fin dall’inizio al Movimento che
volevo fare il testimonial per salvare gli oceani dalla plastica".
“Andrea Mura, hai perso la rotta?”: inizia così la polemica tra Ugo Cappellacci, deputato Fi e Andrea Mura,
parlamentare M5s. essere stato assente al 96% delle votazioni in aula. “E dimmi, hai rinunciato alla indennità nei mesi in cui eri assente? Non mi risulta” conclude Cappellacci, allegando un link al sito OpenParlamento con un confronto diretto tra i due.
All’accusa, il deputato del Movimento 5 stelle “più conosciuto al mondo” – come si autodefinisce – ha risposto con un’intervista pubblicata oggi sul quotidiano La Nuova Sardegna. “L’attività
politica non si svolge solo in Parlamento, si può svolgere anche su una
barca. Io l’ho detto fin dall’inizio, anche in campagna elettorale, che
il mio ruolo, più che quello di parlamentare, sarebbe stato quello di
testimonial a difesa degli oceani”, ha risposto Mura alla giornalista.
Lo skipper sardo, dopo aver raccontato nei dettagli una sua
giornata-tipo, ha spiegato di andare alla Camera “una volta alla
settimana, per la commissione Trasporti”.
“Capisco l’incredulità – ha proseguito Mura – ma io l’ho detto fin dall’inizio al Movimento che non volevo fare il parlamentare ma il testimonial per salvare gli oceani dalla plastica. Se continua così entro il 2050 l’ecosistema marino andrà completamente distrutto“. A tal proposito, Mura sarà impegnato nella rotta del rum, una regata in solitaria dalla Francia ai Caraibi
per trasmettere il suo messaggio e “per la prima volta uno sportivo
ancora in attività sarà testimonial della Camera dei deputati su un tema
che interessa tutti”. E quando la giornalista gli chiede cosa c’entri
questo con la sua attività di parlamentare, lui risponde che “il movimento sapeva benissimo quale sarebbe stato il mio ruolo e mi appoggia totalmente in questa battaglia”.
Sulla questione dell’indennità il deputato Cinquestelle ribatte che “è il solito discorso moralista della gente comune: lo Stato ti paga e tu devi andare in Parlamento. Ma ripeto che l’attività politica non si svolge solo in Parlamento. Si può svolgere anche in barca, per il bene dell’umanità, come faccio io”. In ogni caso specifica che l’ammontare dell’indennità è inferiore a 20mila euro e sta pensando di versare quei soldi “nel fondo microcredito
istituito dal M5s”.
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