Il manifesto
di venerdì ventisette luglio riporta un articolo a firma Daniela
Preziosi; all’interno ecco l’ennesima schifezza partorita dal cervello
del politicante veronese: egli si dice contrario «ai fini
dell’iscrizione nei registri dello stato civile di bambini concepiti
all’estero, da parte di coppie dello stesso sesso, facendo ricorso a
pratiche vietate dal nostro ordinamento e che tali dovrebbero rimanere».
Ci
piacerebbe sapere quali sono i problemi che ha questo assai poco
“signore”: il riconoscimento dei figli di coppie omosessuali non toglie
alcun diritto a nessuno, ma anzi amplia la corte di coloro che
usufruiscono la possibilità di ottenere quelli genitoriali; al momento,
in Italia i bambini figli di coppie gay, che secondo il suo modo di
pensare non esisterebbero, sono circa trecento, e i loro diritti sono
garantiti soltanto dall’apertura dei registri dell’anagrafe da parte di
pochi sindaci coraggiosi.
Bosio (Al), 28 luglio 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
Nessun commento:
Posta un commento