E' chiaro che i governi imperialisti
europei possano non vedere di buon occhio un ministro
nazional-imperialista italiano che metta in discussione l'euro. Ciò
non vuol dire affatto che Savona difende l'Italia e gli italiani,
caso mai, una frazione di padroni e banchieri che attualmente non
gode di favori dell'Europa.
Ma sin dall'inizio l'alleanza
fascio-populista di Salvini/Di Maio ha avuto la sponsorizzazione
aperta dell'imperialismo Usa di Trump, attraverso un suo uomo di
punta, Bannon, “istallatosi”, dall'inizio della campagna
elettorale, in Italia e nei mass media a pieno sostegno del governo
fascio-populista Di Maio/Salvini, utilizzato per “indebolire”
l'asse imperialista europeo a fronte dell'offensiva della guerra
commerciale scatenata dagli Usa.
Per questo ogni ostacolo posto
all'alleanza fascio-populista perchè metta le mani sul governo e
sullo Stato è un bene per i proletari e le masse popolari.
L'alleanza fascio-populista ha
capitalizzato a suo favore l'azione antioperaia e antipopolare degli
ultimi governi, da Berlusconi a Renzi, passando per i “tecnici”,
sostenuti dal collaborazionismo dei sindacati confederali. Così come
ha capitalizzato a suo favore il disorientamento, l'arretramento
della coscienza di classe degli operai e la disgregazione economica,
ideologica, culturale di settori delle masse popolari.
Ma questo è avvenuto già, e ha creato questa nuova situazione di ascesa reazionaria dell'alleanza fascio-populista.
Ma questo è avvenuto già, e ha creato questa nuova situazione di ascesa reazionaria dell'alleanza fascio-populista.
E quindi tocca ai comunisti, alle
avanguardie proletarie e popolari, alla gioventù e alle donne
antifasciste e antirazziste, al sindacalismo di classe,
all'associazionismo democratico contrastare su tutti i campi la
marcia reazionaria dell'alleanza fascio-populista.
Su questa base, puntare decisamente al
recupero dei “nostri”, vale a dire, alla riconquista alla lotta,
all'organizzazione di operai, lavoratori, precari, masse povere,
perchè entrino realmente e dalla porta principale della lotta nella
scena politica per combattere l'alleanza fascio-populista e ogni
governo dei padroni italiani ed europei.
In questo recupero è indispensabile la
lotta ideologica, politica, culturale e pratica tra gli operai e le
masse, contro la demagogia dei ciarlatani del M5S. Questa forza non è
mai stata al fianco di alcuna lotta di operai e poveri di questo
paese. E' composta prevalentemente da piccolo e medio borghesi pronti
a conquistare poltrone e a salire sul carro di chi gliele dà e
gliele offre, guidata da una logica dittatoriale e dall'oscura cupola
Grillo-Casaleggio.
Così come bisogna lottare senza tregua
contro l'affermarsi tra proletari e masse del razzismo antimmigrati,
degno erede storico del fascismo e nazismo degli anni '30.
Questa battaglia si deve fare e si può
e si deve vincere.
In questa battaglia non sono nostri
amici la sinistra parlamentare, concausa dell'ascesa del
fascio-populismo; in questa battaglia è dannosa la linea rossobruna
antieuro di Eurostop e simili; in questa battaglia puntare sulla
piccola borghesia elettoralista è un'illusione.
Lotta di classe, autonomia operaia,
partito di classe, sindacato di classe, fronte unito degli sfruttati
e di tutte le energie antifasciste, antirazziste, antimperialiste,
forza militante combattente, sono gli strumenti indispensabili che
bisogna mettere in campo, unire e costruire, nel fuoco dello scontro
in atto, in stretto legame con le masse.
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