nel volantino diffuso nelle iniziative:Lo Slai cobas per il sindacato di classe ha sostenuto questa mobilitazione partecipando sia all’iniziativa di Balocco e con un presidio di denuncia e lotta ai cancelli della FCA di Melfi
Una giornata che è importante perché segna l'inizio di una strada che deve continuare per costruire una forte risposta dalle fabbriche ai piani padronali di licenziamenti e aumenti dello sfruttamento simbolicamente rappresentati da Marchionne,"il generale senza paura da un miliardo di profitti l’anno" come lo chiama il sole 24 ore, che a partire dal 2004 ha introdotto il fascismo padronale nelle relazioni sindacali e ha indicato le politiche lacrime e sangue dei governi dei padroni che si sono succeduti.
Non ci sono altre strade per gli operai se non quella di costruire dal basso la lotta e l’unità delle lotte per costruire la loro forza, avanzare nella coscienza e nell’organizzazione necessaria, per un fronte di classe adeguato a rispondere alla guerra quotidiana dei padroni e dei loro governi contro gli operai, per togliere ogni illusione che dalle elezioni possano arrivare soluzioni, ma solo nuovi governi al servizio dei padroni e dei loro piani di sfruttamento e schiavismo.
Per questo l'iniziativa di Balocco. Un presidio d'avanguardia e di indicazione per dire che nelle fabbriche la forza c'è e deve trovare la sua strada di lotta di classe, come si è sentito con i collegamenti in diretta dalla voce degli operai degli stabilimenti in sciopero autorganizzato che ha avuto una buona adesione in alcuni stabilimenti.
A Balocco sono stati presenti gruppi di operai dalle grandi fabbriche e lavoratori in lotta della logistica, compagni del movimento impegnati nel sostegno alle lotte per portare la necessità dell'unità.
A Balocco sono stati presenti gruppi di operai dalle grandi fabbriche e lavoratori in lotta della logistica, compagni del movimento impegnati nel sostegno alle lotte per portare la necessità dell'unità.
Marchionne e i padroni propongono un lavoro da schiavi per il profitto dei padroni, che non è vita.....
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