pc 27 maggio - Nella CGIL avanzano le voci del neocorporativismo padronale
da Operai Contro.
venerdì 25 Maggio il quotidiano on line Rassegna.it ospita un duetto grandioso che fa morire dal ridere:
– Afferma Tronti: “La produttività non è
soltanto lavorare e spremersi di più, o essere sfruttati. Questa è una
visione sbagliata. La produttività è il segno di quanto un sistema
economico è capace di utilizzare al meglio le risorse di cui dispone.
Ciò si traduce – non nel breve periodo, ma nell’arco di anni – nella
capacità di dare lavoro di qualità a tutte le persone che lo cercano”.
In poche parole, è “il segreto della sostenibilità delle imprese e
l’Italia ne ha un bisogno enorme, perché la nostra capacità di sviluppo,
anche sociale e non soltanto economica, è stata indebolita in maniera
straordinaria a partire dalla metà degli anni ’90”. Leonello Tronti è docente di economia e politica del lavoro all’Università di Roma Tre
Aggiunge Riccardo Sanna a sostegno della tesi di Tronti,
Sanna è coordinatore del dipartimento politiche di sviluppo della Cgil :
“Investimenti e innovazione devono essere le due parole d’ordine”
Leonello Tronti e Riccardo Sanna
vogliono aumentare il Plusvalore che i padroni realizzano sugli
schiavi-salariati. Sono i soliti stupidi servi dei padroni.
Tronti e Sanna sono per l’aumento del Pluslavoro che i padroni estorcono agli operai.
I padroni non hanno bisognio del consiglio di Tronti e Sanna.
Maggiore è la produttività degli
operai, più grande è il pluslavoro di cui i padroni si appropriano,
maggiori son i loro profitti. Quando aumentare la produttività non
basterà più, i padroni ci condannano alla morte per fame.
Tutti gli assasini degli operai avvengono per la ricerca di maggiore produttività e quindi maggiori profitti dei padroni
Un operaio
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