domenica 27 maggio 2018

pc 27 maggio - Nella CGIL avanzano le voci del neocorporativismo padronale

da Operai Contro.

venerdì 25 Maggio il quotidiano on line Rassegna.it ospita un duetto grandioso che fa morire dal ridere:

– Afferma Tronti: “La produttività non è soltanto lavorare e spremersi di più, o essere sfruttati. Questa è una visione sbagliata. La produttività è il segno di quanto un sistema economico è capace di utilizzare al meglio le risorse di cui dispone. Ciò si traduce – non nel breve periodo, ma nell’arco di anni – nella capacità di dare lavoro di qualità a tutte le persone che lo cercano”. In poche parole, è “il segreto della sostenibilità delle imprese e l’Italia ne ha un bisogno enorme, perché la nostra capacità di sviluppo, anche sociale e non soltanto economica, è stata indebolita in maniera straordinaria a partire dalla metà degli anni ’90”. Leonello Tronti è docente di economia e politica del lavoro all’Università di Roma Tre

Aggiunge Riccardo Sanna a sostegno della tesi di Tronti, Sanna è coordinatore del dipartimento politiche di sviluppo della Cgil : “Investimenti e innovazione devono essere le due parole d’ordine”

Leonello Tronti e Riccardo Sanna vogliono aumentare il Plusvalore che i padroni realizzano sugli schiavi-salariati. Sono i soliti stupidi servi dei padroni.

Tronti e Sanna  sono per l’aumento del Pluslavoro che i padroni estorcono agli operai.

I padroni non hanno bisognio del consiglio di Tronti e Sanna.

Maggiore è la produttività degli operai, più grande è il pluslavoro di cui i padroni  si appropriano, maggiori son i loro profitti. Quando aumentare la produttività non basterà più, i padroni ci condannano alla morte per fame.

Tutti gli assasini degli operai avvengono per la ricerca di maggiore produttività e quindi maggiori profitti dei padroni

 Un operaio

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