giovedì 31 maggio 2018

pc 31 maggio - FATTORINI FOODORA - LA SENTENZA APERTAMENTE SCHIERATA A FAVORE DEI PADRONI

Pubblichiamo alcune parti della sentenza uscita il 7 maggio del Tribunale di Torino, giud. Marco Buzano, che sono esemplari della partigianeria faziosa di questo giudice, contro i lavoratori.
(Il lavoratore non "ha inteso" un bel niente, o firmava questo tipo di contratto
o niente lavoro)
(la "libertà" del lavoratore stava solo nel mantenere il lavoro o farsi licenziare, dato che la sua
indisponibilità per i turni lavorativi era spesso condizione di perdita del lavoro)
(per questo giudice, fissazione di orari, luogo, controlli non solo della presenza ma delle modalità e tempi di lavoro, ecc. "non sono determinanti"...
Cos'è, occorreva in più l'uso del frustino?)



(ogni fatto portato dai lavoratori nel processo, per questo giudice - che in un'altra società sarebbe mandato a fare lui il fattorino - si tratta sempre di "elemento irrilevante)
(la "sottile distinzione" tra telefonata e ordine...; salvo che quelle telefonate spesso sono determinanti per mantenere o perdere il lavoro)
(è la classica "libertà" che il nostro buon Marx ci spiega:la "libertà" di continuare a mangiare o morire di fame...)
(questo giudice è ancora più a destra del "jobs act" - è tutto dire... E per affermare la sua tesi si avvale delle parole dell'avvocato dell'azienda, giocando sulla paroletta "ANCHE") 

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