«Renzi deve decidere: se ritiene che la colpa
della sconfitta non è la sua, ma mia e dei cambiamenti climatici, può decidere
di ritirare le dimissioni e continuare a esercitare il suo mandato. Se invece,
Renzi si assume come ha detto una quota significativa di responsabilità e ne
trae come conseguenza di arrivare alle dimissioni deve consentire a chi pro
tempore ha avuto l’incarico di poterlo esercitare».
Mi domando come il governante originario del
levante ligure possa non avere ancora capito un fondamentale lato del carattere
dell’ex presidente del Consiglio dei ministri: lui si sente infallibile, la
campagna elettorale è andata male per un difetto nella comunicazione delle cose
fatte dal suo esecutivo, mica per il fatto che queste fossero oggettivamente
delle schifezze antipopolari.
Inoltre, nella sua testa le dimissioni gli sono
state estorte da gente che non può comptere con lui sotto nessun punto di vista,
e che per sopravvivere politicamente ha bisogno di essere condotta per mano da
“chi sa come gira il mondo”; lui non ha mai dato veramente le dimissioni: lo ha
fatto soltanto per accontentare quei “poveretti” che non capiscono la sua
grandezza politica dimostrata dal quaranta per cento raggiunto alle elezioni
europee del 2014… grazie ai candidati scelti dal suo predecessore Pierluigi
Bersani.
Bosio (Al), 08 aprile 2018
Nessun commento:
Posta un commento