Non
abbiamo nulla da cui difenderci!
Noi non dimentichiamo e
continueremo a denunciare le atrocità commesse sul corpo di Rosa dal militare Tuccia.
Noi
continueremo a mettere sotto "processo" le complicità e
coperture dello Stato verso chi stupra e uccide le donne!
Noi
continueremo la lotta contro la guerra di bassa intensità verso le donne e questo sistema borghese che la produce!
MFPR
– Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario
Noi non dimentichiamo e continueremo a denunciare le atrocità commesse sul corpo di Rosa dal militare Tuccia.
(dal blog femminismorivoluzionario)
Questo processo prende il via da un precedente caso più noto, per cui l'avv. Valentini è salito agli onori della cronaca, che è quello relativo allo stupro avvenuto a Pizzoli (AQ) nel 2012 nei confronti di "Rosa". A perpetrarlo il militare Francesco Tuccia, di stanza sul territorio per l’operazione “Strade Sicure”, ai danni di una giovane che dopo lo stupro venne lasciata in fin di vita nella neve, fuori dalla discoteca Guernica dove Tuccia si era recato con alcuni commilitoni. Valentini assunse in appello la carica di difensore del militare e le molte donne che seguirono il processo testimoniarono la condotta dell'avvocato, il quale tentò di dimostrare, nonostante le evidenze, che la ragazza fosse consenziente, in questo modo colpevolizzando e rivittimizzando la sopravvissuta.
Nel novembre 2015 l’avvocato Valentini venne invitato ad un convegno, organizzato dall’associazione Ilaria Rambaldi Onlus di Lanciano, presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma, un luogo simbolico per la libertà ed integrità delle donne. Anche in quell'occasione molte associazioni di donne e singole persone si mobilitarono e la Casa delle donne di Roma segnalò a chi organizzava il convegno che l’avvocato non poteva varcare quella soglia, perché indesiderato. Rifiutato, si sentì nella posizione di forza e di diritto di intentare lui un processo contro tre donne che insieme alle altre avevano sostenuto la donna sopravvissuta all’efferata violenza.
In tante e da varie parti d'Italia presenzieranno le udienze per evidenziare cosa sono i processi per stupro, la responsabilità politica e individuale di chi partecipa al teatro della giustizia e chi colpisce le reti di solidarietà femminista.
Nel novembre 2015 l’avvocato Valentini venne invitato ad un convegno, organizzato dall’associazione Ilaria Rambaldi Onlus di Lanciano, presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma, un luogo simbolico per la libertà ed integrità delle donne. Anche in quell'occasione molte associazioni di donne e singole persone si mobilitarono e la Casa delle donne di Roma segnalò a chi organizzava il convegno che l’avvocato non poteva varcare quella soglia, perché indesiderato. Rifiutato, si sentì nella posizione di forza e di diritto di intentare lui un processo contro tre donne che insieme alle altre avevano sostenuto la donna sopravvissuta all’efferata violenza.
In tante e da varie parti d'Italia presenzieranno le udienze per evidenziare cosa sono i processi per stupro, la responsabilità politica e individuale di chi partecipa al teatro della giustizia e chi colpisce le reti di solidarietà femminista.
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