pc 8 aprile - FCA Melfi - Uomini robottizzati con un nome inquietante - una denuncia giusta. Ma in questa fabbrica senza innovare le forme di organizzazione e di lotta, secondo la logica della guerra di classe, nulla può cambiare - Slai cobas per il sindacato di classe
Uomini robottizzati alla Fca di Melfi. Esoscheletri indossati dai lavoratori
Alla
Fca di Melfi da qualche tempo si sta sperimentando un nuovo modello di
lavoratore 4.0 , alcuni addetti alla produzione svolgono mansioni su
postazioni di lavoro con addosso supporti meccanici (esoscheletri).
....È inaccettabile l’idea tanto invasiva per cui un lavoratore pur di sopportare i carichi di una postazione evidentemente insostenibile debba indossare una sorta di robot.
Sono ormai anni che denunciamo e lottiamo contro postazioni al limite della resistenza fisica, postazioni che nel tempo hanno creato patologie importanti a coloro che le hanno dovute subire.
Oggi scopriamo – si aggiunge- che l’azienda anziché risolvere a monte il problema, ripristinando ritmi e postazioni idonee ad una sana vita lavorativa, ha deciso di avvalersi di supporti ancor più nocivi (sia fisicamente che psicologicamente).
“È veramente disarmante la politica aziendale mirata esclusivamente a risultati di produzione, disposta a trasformare persone in carne ossa e dignità in cyber-lavoratori .
Quanto più la tecnologia fa passi avanti tanto più l’uomo sarà obbligato dal sistema capitalistico ad adattarsi ad esso, forse è arrivato il momento di fermarsi e rimettere al centro della condizione sociale l’uomo e la sua dignità, facendo sì che le scoperte in questo campo servano a migliorare la qualità della vita e non a plasmare prototipi al servizio dei padroni.
Siamo sicuri che quanto sta accadendo in azienda non vada assolutamente sottovalutato, creare un precedente di questa natura potrebbe portare da qui a poco a nuove forme, ancora più invasive, di adattamento dell’uomo alle esigenze di produzione ( non ci stupiremmo se per risolvere problemi fisiologici che potrebbero rallentare il lavoro a qualcuno venga in mente qualche sorta di catetere permanente ).
Inoltre crediamo che tutti i sindacati e le RLS presenti in azienda debbano dare dei chiarimenti ai lavoratori rispetto al fatto che fino ad oggi non siano intervenuti a tutelare la salute e la dignità degli stessi.
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