Pisa. Violenta retata nei
pressi della Torre: determinata resistenza degli ambulanti
12 Agosto
2017 |
Ancora una un duro intervento a Pisa delle forze
dell’ordine nei confronti dei venditori ambulanti, che però questa volta non
hanno accettato passivamente il sequestro della merce.
Scontri nei
pressi di via Vecchia di Barbaricina.
Continua l’accanimento di finanzieri e poliziotti
contro i venditori abusivi senegalesi; ieri l’ultima di una serie di retate,
sempre più decise e violente, nei confronti degli ambulanti nella zona
turistica. Queste operazioni si moltiplicano nel periodo estivo e vengono
spesso accompagnate da un accanimento mediatico con campagne sui giornali e le
tv locali. Quest’anno, oltretutto, le retate rientrano in un disegno più
complessivo a livello nazionale, sotto l’indicazione del Ministro Minniti,
nascosto dietro la retorica del decoro. Nei giorni scorsi un’ulteriore
pagliacciata: uno squallido personaggio legato agli ambienti della destra
leghista aveva vaneggiato sui social network (ripreso anche dai giornali) di
essere stato aggredito mentre riprendeva col telefono gli ambulanti al Duomo.
Ed
ecco scattare quindi, nella giornata di ieri, una nuova retata. Questa volta
però i venditori hanno reagito alla prepotenza poliziesca, opponendosi al
sequestro della merce. Ne sono nati scontri che hanno messo in seria difficoltà
sia i finanzieri che i militari accorsi in loro aiuto. E’ scattata quindi la
rappresaglia delle forze dell’ordine, sopraggiunte in gran numero per vendicare
l’onta subita, che si sono scatenate in un violento intervento, identificando
anche una decina di persone. Nel coro delle lamentele e delle prese di
posizione del giorno dopo, tra dirigenti della questura e personaggi politici,
si insiste tanto sulla legalità e ci si riempie la bocca parlando di misure
contro l’abusivismo. Ma la verità è che la legalità viene applicata solo nei
confronti dei poveri, di chi passa intere giornate sotto al sole con un borsone
sulle spalle per guadagnarsi la pagnotta e mantenere qualche parente lontano,
con attività sicuramente extralegali ma tutt’altro che violente o pericolose.
Persone che, quando subiscono un sequestro della merce, si trovano in enorme
difficoltà, perché private della unica possibilità di sopravvivenza. La guerra
fra poveri la vincono i ricchi; ben venga, dunque, quando i poveri si
ribellano, si uniscono e cercano di resistere, come hanno fatto ieri gli
ambulanti provando ad impedire i sequestri.
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