Migranti,
Minniti: "Governare i flussi è di sinistra, aumenta la sicurezza, riduce
la paura"
Tradizionale
conferenza stampa di Ferragosto del ministro dell'Interno: "Lavoro per
liberare cittadini dalla paura". Calano i delitti, compresi i femminicidi.
Ma "assillo" del Viminale sono le condizioni dei migranti respinti in
Libia dove il traffico di esseri umani "funziona e fa reddito"
di ALBERTO
CUSTODERO
15 agosto
2017
ROMA - "Il governo dei flussi
migratori è di sinistra perchè aumenta la sicurezza e riduce la paura".
Risponde così Marco Minniti, ministro dell'Interno (un passato indiscusso nelle
file della sinistra) durante la tradizionale conferenza stampa di Ferragosto, a
chi gli chiede come viva le critiche alle sue politiche sulla sicurezza che
provengono da sinistra, e ai contestuali complimenti che arrivano da destra.
"I flussi migratori non governati - spiega Minniti - sono una minaccia per la sicurezza dell'Italia. Si può dire forse che è sbagliato il mio approccio, ma non che è sbagliata la visione dei flussi. Questa è una posizione da sincero democratico". "Mi si offra di discutere un'altra proposta - aggiunge - a patto però che non cominci con 'emergenza migrazione' perché la migrazione è un fenomeno epocale da non affrontare in emergenza. Chi è accolto e chi accoglie deve avere pari diritti, se c'è conflitto tra questi due diritti la democrazia rischia di perdersi". "E di fronte al sentimento di paura diffuso tra la gente - sottolinea - il mio approccio è di stare vicino e ascoltare chi ha paura per aiutarlo a liberarsi da paure, sapendo che c'è qualcun altro che vuole che le persone restino imprigionate nelle loro paure. Questa è la discriminante di carattere democratico".
"I flussi migratori non governati - spiega Minniti - sono una minaccia per la sicurezza dell'Italia. Si può dire forse che è sbagliato il mio approccio, ma non che è sbagliata la visione dei flussi. Questa è una posizione da sincero democratico". "Mi si offra di discutere un'altra proposta - aggiunge - a patto però che non cominci con 'emergenza migrazione' perché la migrazione è un fenomeno epocale da non affrontare in emergenza. Chi è accolto e chi accoglie deve avere pari diritti, se c'è conflitto tra questi due diritti la democrazia rischia di perdersi". "E di fronte al sentimento di paura diffuso tra la gente - sottolinea - il mio approccio è di stare vicino e ascoltare chi ha paura per aiutarlo a liberarsi da paure, sapendo che c'è qualcun altro che vuole che le persone restino imprigionate nelle loro paure. Questa è la discriminante di carattere democratico".
• ESPERTA
ONU: "CON CODICE ONG RISCHIO PIù MORTI"
Per
un'esperta indipendente dell'Onu c'è il rischio che ci siano più morti tra i
migranti nel Mediterraneo per effetto del codice di condotta proposto
dall'Italia alle Ong. Minniti non ha risposto direttamente se il rischio di più
morti esista o meno. Ma ha ricordato che "il codice Ong è stato approvato
in base a una iniziativa unanime del Parlamento. Se il governo di fronte a una
iniziativa unanime non l'avesse rispettata, sarebbe stato poco rispettoso del
Parlamento". Il testo del codice, ha aggiunto, "ha avuto da tutti il
via libera, è stato presentato alle Ong, al momento 5 hanno firmato, due no.
Non si può certo dire che siamo di fronte allo smantellamento delle attività
delle Ong". E ha anche spiegato che "i due caposaldi su cui si basa
l'azione del Viminale in tema migranti sono la salvezza in mare (su cui
l'Italia non si ritira) e l'impegno umanitario in Libia". "Siamo
ancora sotto il tunnel - ammette Minniti - Il tunnel è lungo ma io comincio a
vedere la luce alla fine del tunnel". "Non so - ha aggiunto -
se sono troppo ottimista. L'auspicio è che si possa continuare con l'impegno e
la passione civile di un grande Paese che ha affrontato sfide difficilissime in
questi anni".
• TRE ONG SI
SONO RITIRATE PER LE MINACCE LIBICHE
A chi gli ha
ricordato che tre Ong nei giorni scorsi si
sono ritirate per timore
delle minacce della Libia, Minniti ha risposto che "si tratta di una
provvisoria sospensione in attesa di chiarimenti da parte della guardia
costiera libica. Su questo tema spinoso ha sottolineato che "nelle acque
libiche non si può entrare se non coordinati dalla guardia costiera libica e da
quella italiana".
• MINNITI: "RISPETTO DIRITTI UMANI IN LIBIA MIO ASSILLO"
• MINNITI: "RISPETTO DIRITTI UMANI IN LIBIA MIO ASSILLO"
"Il
rispetto dei diritti umani dei migranti che vengono
riportati in Libia è un assillo mio personale e dell'Italia", ha ribadito Minniti
ricordando l'iniziativa messa in campo con l'Oim e l'Uhncr che lavorano nel
Paese nordafricano. "Il traffico di essere umani in Libia - ha poi
denunciato - è una delle poche cose che economicamente purtroppo funziona e
costituisce reddito". "Da Commissione europea, Italia e Germania sono
stati stanziati 200 milioni per la sola accoglienza". "Nelle prossime
ore l'ambasciata italiana a Tripoli distribuirà materiale umanitario nelle
città di Sabrata e Zouara. Era quello che i sindaci ci avevano chiesto. Ci
hanno chiesto di aiutarli e liberarsi dal traffico di migranti e a costruire
un'economia alternativa".
•
STATISTICHE E SENTIMENTO DI PAURA
Il ministro
dell'Interno elenca una serie di dati statistici che dimostrano un fenomeno
generale del crimine in calo. Dal primo gennaio al 31 luglio, rispetto allo
stesso periodo del 2016, sono diminuiti i delitti, gli omicidi (compresi quelli
attribuibili alla criminalità organizzata) le rapine, i furti, gli incidenti stradali
(anche se è cresciuto il numero delle vittime). Ed è diminuito il fenomeno del
femminicidio: i delitti commessi dal partner sono passati da 94 a 72, dall'ex
partner da 12 a 8. In calo anche gli omicidi in ambito familiare, da 43 a 31.
"Non sono soddisfatto di questo calo di femminicidi - commenta
Minniti - è un delitto inaccettabile, questo tipo di reato è da
cancellare". Sul fronte del contrasto alla mafia, sono 18 i Comuni
commissariati per infiltrazioni mafiose, 15 quelli sciolti e tre i prorogati,
mentre in sette mesi sono stati arrestati 1.133 presunti mafiosi e 30
latitanti. Il cento per cento dei migranti sbarcati in Italia, infine, è stato
identificato. E i dati sono stati condivisi agli Stati confinanti e non. Nonostante
questi dati positivi, tuttavia, la percezione di insicurezza diffusa tra la
gente rimane alta. "Quello che voglio fare - spiega il ministro - è
avvicinare le statistiche al sentimento dell'opinione pubblica. Bisogna rendere
rassicuranti le statistiche. Per affrontare ai sentimenti di paura del
Paese rispondiamo con la presenza delle forze di polizia (con il contributo
della Difesa), sul territorio".
• INCENDI: MONITORATI I TERRITORI DI MONTAGNA
• INCENDI: MONITORATI I TERRITORI DI MONTAGNA
"L'Italia
- ha spiegato il titolare del Viminale - ha affrontato una situazione difficilissima
con l'incremento del 70 per
cento di incendi, una media
di mille al giorno. Per il contrasto ai piromani, si è lavorato con l'uso di
nuove tecnologie. Il Paese ha una gran parte di montagne: anche quel territorio
va visivamente monitorato minuto per minuto".
•
TERRORISMO: "MINACCIA ALTA, MA NON IMMINENTE"
Per quanto
riguarda il contrasto al terrorismo, "il quadro della minaccia rimane alto
ma non c'è alcuna traccia di una minaccia imminente". Nei primi 7
mesi sono stati fatti 67 rimpatri di cui 3 imam. "Più 81 per cento
rispetto all'anno scorso - dice Minniti - complessivamente dal 1 gennaio 2015
abbiamo avuto 199 espulsioni per ragioni di sicurezza: si tratta di uno
strumento prezioso di prevenzione che altri Paesi non hanno nei confronti di
chi si è radicalizzato, ma non ha ancora un progetto terroristico
operativo". Sono stati arrestati 29 estremisti. Sono invece 125 i foreign fighters
monitorati, di cui 37
sono deceduti, 22 rientrati in Europa.
• VIMINALE
ADOTTA NUOVA DIRETTIVA SULLE FORZE DELL'ORDINE
"Oggi - ha annunciato Minniti - ho firmato una direttiva per il coordinamento delle specialità e della presenza sul territorio di Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza". "L'ultima direttiva completa era quella di Napolitano del '98, poi ce n'era stata un'altra parziale di Pisanu otto anni più tardi", ha ricordato Minniti, e ha spiegato: "Il tutto in un quadro di assoluta complementarietà tra le forze di polizia che hanno imparato a lavorare assieme: evitando ogni ridondanza e ogni sovrapposizione, si garantisce il massimo dell'efficienza e si espande la capacità di iniziativa dello Stato".
• G7 STRAORDINARIO MINISTRI INTERNO A OTTOBRE
"Oggi - ha annunciato Minniti - ho firmato una direttiva per il coordinamento delle specialità e della presenza sul territorio di Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza". "L'ultima direttiva completa era quella di Napolitano del '98, poi ce n'era stata un'altra parziale di Pisanu otto anni più tardi", ha ricordato Minniti, e ha spiegato: "Il tutto in un quadro di assoluta complementarietà tra le forze di polizia che hanno imparato a lavorare assieme: evitando ogni ridondanza e ogni sovrapposizione, si garantisce il massimo dell'efficienza e si espande la capacità di iniziativa dello Stato".
• G7 STRAORDINARIO MINISTRI INTERNO A OTTOBRE
"Un G7
dei ministri dell'Interno non previsto si terrà a ottobre su richiesta a gran
voce dei nostri partner, si terrà come momento conclusivo come passaggio di
testimone dall'Italia al Canada". "Eventi importanti si sono conclusi
in assoluta sicurezza e coloro che volevano manifestare lo hanno fatto in un
quadro in cui l'unico elemento inaccettabile era la violenza: gli appuntamenti
hanno rispettato questi due principi, sono orgoglioso di non aver vietato le
manifestazioni richieste".
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