da parte dello Slai cobas per il sindacato di classe il nostro forte sostegno, insieme a quello dei migranti autorganizzati di Taranto.
Siamo con voi, con la vostra sacrosanta lotta e resistenza.
Lo Stato, il governo più interviene sulla condizione dei migranti e più attua soluzioni inumane e orribili; ma nello stesso tempo più è ingiusto, più reprime diritti elementari, più non fa che scatenare tanti focolai grandi e piccoli di rivolta.
La lotta dei lavoratori e lavoratrici migranti, supersfruttati sono una forza e una ricchezza della lotta comune contro questo sistema imperialista barbaro.
La vostra resistenza deve vincere!
*****
Rinviamo
l'appello dei e delle abitanti della tendopoli di San Ferdinando, a tre
giorni dallo sgombero annunciato. Chiediamo massima attenzione e
diffusione del seguente appello, scritto da chi da anni lotta per
ottenere ciò che gli spetta, mentre lo Stato risponde solo con
repressione e violenza.
QUESTO E' IL MOMENTO DI MOSTRARE SUPPORTO E SOLIDARIETA'!
FINO ALL'ULTIMO ISTANTE RESTEREMO ACCANTO AGLI ABITANTI E ALLE ABITANTI DELLA TENDOPOLI!
WE NEED YES!
Comitato lavoratori delle campagne
Rete campagne in lotta
APPELLO A TUTTE LE PERSONE SFRUTTATE E ARRABBIATE: IL 18 AGOSTO TUTTI E TUTTE A SAN FERDINANDO CONTRO LO SGOMBERO DELLA TENDOPOLI!Siamo gli abitanti e le abitanti della tendopoli di San Ferdinando (Reggio Calabria) e vogliamo lanciare un appello a tutta Italia. Questo è un grido di rabbia e dolore contro l'ennessima violenza dello Stato e delle istituzioni nei nostri confronti!Sono tanti anni che alziamo la testa per chiedere quello che ci spetta per provare ad avere una vita migliore, come ognuno di voi fa ogni giorno. Ma l'unica risposta che abbiamo avuto fino ad oggi è stata violenza, controlli e l'isolamento dentro baracche e tende.Infatti qui a San Ferdinando lo Stato per la terza volta ha costruito una nuova tendopoli del costo (iniziale) di 625.000 euro!!!! E prevede di spenderne altri 400.000 euro ogni anno per la gestione!!!! Ma questi soldi potevano essere usati in modo diverso, per tutti quelli che vivono in questo territorio, italiani e immigrati! Invece lo Stato ha preferito destinarli tutti da un unico scopo: rinchiudere 550 persone di una prigione!Non vogliamo più vivere nelle tende, controllati dalle telecamere, con un sistema identificativo per entrare e per uscire e con orari di chiusura e apertura! Inoltre non possiamo neanche cucinare, né decidere quando, come e cosa mangiare, perché all'interno del campo ci sarà una mensa a pagamento, 1,50 euro per ogni pasto!
Siamo stanchi, disperati e arrabbiati perchè non veniamo ascoltati e riceviamo solo violenza, razzismo e silenzio! Qui lo Stato lo scorso 9 giugno ha già ammazzato un nostro fratello, Sekine Traore, e adesso se non ce ne andiamo che faranno? Ci ammazzeranno perchè ci rifiutiamo di andare a vivere nell'ennesima prigione?Il 18 agosto inizierà lo sgombero della tendopoli dove viviamo, che sappiamo bene essere un posto orribile, e la conseguente deportazione nel nuovo campo. Ma finchè non ci saranno delle soluzioni reali e le nostre richieste non verranno ascoltate noi da qui non ce andiamo!Con questo appello vi chiediamo di raggiungerci qui a San Ferdinando, per sostenerci e resistere insieme!
Gli e le abitanti della tendopoli di San Ferdinando.
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