Dopo ore di resistenza durante lo sgombero di un'occupazione abitativa la
polizia si è vendicata con 11 arresti e 37 denunce
12 Agosto 2017
Sono ancora reclusi a Regina Coeli gli/le 11
arrestati/e, dopo più di cinque ore di resistenza, durante lo sgombero
dell'occupazione abitativa di via Umberto Quintavalle a Cinecittà nella
giornata del 10 agosto.
Una
ritorsione poliziesca per la generosa opposizione all'ennesimo atto di
prepotenza congiunto della Questura capitolina e dell'amministrazione Raggi.
Nello stabile avevano trovato rifugio da oltre quattro anni circa 60 nuclei
familiari in emergenza abitativa, persone sfrattate dalle proprie case perché
non arrivavano alla fine del mese, lavoratori e disoccupati vittime della
crisi, gente che aveva deciso di organizzarsi e lottare per non finire in mezzo
a una strada riprendendosi l'ennesimo stabile abbandonato dalla speculazione,
di proprietà di una società immobiliare di una banca. Allo stabile un mese fa
era stata staccata la fornitura di corrente elettrica. Domani, domenica 13,
alle 9.30 sotto le mura del carcere è previsto un presidio in concomitanza con
l'interrogatorio di garanzia. I movimenti per il diritto all'abitare romani
annunciano per lunedì 14 alle ore 12 una conferenza stampa in piazza Ss.
Apostoli per una conferenza stampa nella quale si daranno aggiornamenti
sull'interrogatorio di garanzia, sulla situazione delle persone recluse e sullo
stato dell'arte dei rapporti con le istituzioni che governano la città. Per
mercoledì 16 alle ore 17,30 è convocata un'assemblea pubblica in piazza Ss.
Apostoli.
Nessun commento:
Posta un commento