Esercitazioni militari congiunte tra USA, Israele e Grecia
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha denunciato le esercitazioni militari congiunte tra la marina dell’occupazione israeliana, la marina statunitense e la marina greca, svolte in una base NATO situata in Grecia, riferendosi all’iniziativa come una minaccia contro il popolo palestinese e l'intera regione araba, che deve essere quindi contrastata da tutte le forze progressiste in Grecia e negli Stati Uniti così come dal movimento di solidarietà con la Palestina.
L'attuale
governo della Grecia si era impegnato ad interrompere la cooperazione
militare con Israele. Oggi invece la marina greca è impegnata in
esercizi di "formazione congiunta” con lo stesso esercito di questa
brutale occupazione, responsabile della distruzione delle terre e delle
vite palestinesi. Lo Stato sionista continua la costruzione di
insediamenti, la confisca delle terre ai palestinesi, procede con la
demolizioni di case, mantiene sotto assedio Gaza e prosegue con gli
arresti di massa e le esecuzioni di giovani palestinesi.
L'esercitazione
militare in atto prevede anche la “formazione” per attacchi sulle navi
in mare. Non
dimentichiamo che solo negli ultimi anni l'esercito israeliano ha attaccato in più occasioni navi civili che navigavano nel tentativo di rompere l’illegale ed ingiusto embargo imposto contro i palestinesi di Gaza, ed alcune di queste missioni erano partite dalla stessa Grecia. Nel 2010 l'attacco della marina israeliana ha ucciso 10 attivisti civili internazionali che si muovevano in acque internazionali contro l'assedio. La forza del movimento greco è l'invio di navi per rompere il blocco di Gaza, non le navi che applicano l'assedio.
dimentichiamo che solo negli ultimi anni l'esercito israeliano ha attaccato in più occasioni navi civili che navigavano nel tentativo di rompere l’illegale ed ingiusto embargo imposto contro i palestinesi di Gaza, ed alcune di queste missioni erano partite dalla stessa Grecia. Nel 2010 l'attacco della marina israeliana ha ucciso 10 attivisti civili internazionali che si muovevano in acque internazionali contro l'assedio. La forza del movimento greco è l'invio di navi per rompere il blocco di Gaza, non le navi che applicano l'assedio.
La
marina israeliana si impegna quotidianamente a sparare e a distruggere
le piccole imbarcazioni dei pescatori palestinesi di Gaza; solo la
scorsa settimana 12 pescatori sono stati arrestati e diverse
imbarcazioni confiscate o gravemente danneggiate. L'attacco della marina
militare dell’occupante contro i pescatori palestinesi è un attacco a
un’attività economica palestinese che supporta 70.000 palestinesi di
Gaza; non è solo un attacco violento contro gli individui direttamente
colpiti, ma contro l’intera sostenibilità ed esistenza del popolo
palestinese, compresa la loro attività di pesca tradizionale.
Lo
scopo di queste esercitazioni è quello di rafforzare nella regione il
potere dell'imperialismo statunitense e del suo partner sionista,
mostrando la loro massiccia potenza militare con un gesto minaccioso nei
confronti di tutti i popoli della regione.
È
terribile che il governo greco continui a partecipare attivamente a
queste esercitazioni e ad ospitarle, sottolineando come ancora una volta
si sia voltato le spalle al mandato popolare che lo ha portato al
potere con l’obiettivo di rifiutare l'austerità.
Risulta
ben noto anche come queste esercitazioni si collocano nella strategia
in corso di saccheggio e di confisca delle risorse energetiche, date
dalle riserve di gas naturale, che appartengono ai popoli della regione,
tra cui il popolo palestinese, da parte dell'occupazione sionista, dei
paesi europei e dei loro alleati.
Inoltre
invitiamo la solidarietà con la Palestina e tutte le forze progressiste
degli Stati Uniti, principale potenza imperialista del mondo, partner
chiave dello stato israeliano e fornitore di tre miliardi di dollari
all'anno per il sostegno militare all’occupazione sionista, ad
intensificare la lotta contro queste esercitazioni militari congiunte,
che hanno anche la funzione di addestrare le forze statunitensi per gli
attacchi imperialisti in tutto il mondo in collaborazione con il loro
alleato sionista.
Le organizzazioni
palestinesi, le forze internazionaliste ed i movimenti popolari sono
uniti nella loro richiesta di boicottaggio economico, militare,
accademico e culturale dello Stato sionista. La partecipazione alle
esercitazioni militari congiunte con la marina dell’occupazione non è
solo un tradimento al popolo palestinese, ma un coinvolgimento diretto
nella guerra in Palestina.
Naturalmente
quest’iniziativa non rappresenta una novità per il governo degli Stati
Uniti ed il suo potere militare, che forniscono supporto illimitato allo
Stato sionista, ma deve essere affrontato. Un numero crescente di
persone e movimenti sociali negli Stati Uniti ed in tutto il mondo
stanno esprimendo il loro rifiuto dei crimini israeliani contro il
popolo palestinese; nelle chiese, tra i sindacati e nelle università il
dissenso aumenta.
Si
deve anche evidenziare come questi giochi di guerra abbiano avuto luogo
in una base della NATO, l'alleanza militare che ha portato disastro e
distruzione nel mondo arabo, dall'Iraq, alla Libia, alla Siria. Ogni
movimento progressista in un paese facente parte della NATO dovrebbe
chiedere al proprio paese di uscire da questa alleanza militare che
minaccia la sicurezza e la pace dei popoli di tutto il mondo.
Affrontare
queste esercitazioni militari congiunte è una sfida per l'alleanza
militare del sionismo e dell'imperialismo che minacciano quotidianamente
la vita dei palestinesi, è una responsabilità dei movimenti
progressisti porre fine ai giochi di guerra tra israeliani, americani e
greci!
No alla NATO! Giustizia per la Palestina!
da palestinarossa.it
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