Il 5 maggio i lavoratori Almaviva hanno sonoramente bocciato l’ipotesi d’accordo proposta dal governo Renzi azienda, che a loro dire avrebbe dovuto a scongiurare i 3mila licenziamenti annunciati.
Sulle ragioni per cui i lavoratori hanno bocciato l’accordo rimandiamo all’articolo pubblicato negli scorsi giorni.
Anche siti come Milano, molto marginalmente toccato dalla ristrutturazione, hanno in solidarietà coi colleghi del centro sud bocciato nettamente l’accordo, a riprova dell’unità e della determinazione che i lavoratori tutti stanno mostrando in questa lotta.
Il voto dei lavoratori e gli scioperi che sono seguiti a Palermo, Napoli e Roma mostrano che è necessaria più decisione nell’affrontare la vertenza nei prossimi giorni. Per questo motivo i lavoratori Almaviva stanno promuovendo un appello che chiede ai sindacati di far sì che la giornata dell’incontro al ministero, il 24 maggio, coincida con lo sciopero nazionale e una manifestazione a Roma.
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